“Vivo su un’isola remota con 50 residenti e ti spiego perché dovresti fare lo stesso”



La vita su un’isola remota con soli 50 residenti: sembra il sogno di molti, ma per Torika Christian, una giovane di 21 anni, è diventata una realtà. Le Isole Pitcairn, un arcipelago nell’Oceano Pacifico meridionale, sono diventate la sua casa e la sua storia è affascinante.



Un Paradiso Isolato tra Oceania e America del Sud

Le Isole Pitcairn, uno dei territori britannici d’oltremare, rappresentano un paradiso isolato situato a metà strada tra l’Oceania e l’America del Sud. Queste isole consistono principalmente in tre atolli, ma solo uno di essi, Pitcairn, è abitato. Nel 2020, c’erano solo 48 residenti.

Per accedervi, non esiste un aeroporto vero e proprio, ma solo barche, che raggiungono l’isola in giorni stabiliti. L’accesso è limitato, rendendo questo luogo ancora più remoto. Torika spiega: “Abbiamo una nave chiamata Silver Supporter che parte dalla Nuova Zelanda e fa scalo in altre isole remote prima di arrivare qui. Il viaggio di andata e ritorno costa 3400 dollari e si tiene solo una volta a settimana. Durante il cattivo tempo, potrebbe non partire per cinque settimane.”

Torika Christian è una discendente del famoso marinaio inglese Fletcher Christian, il primo cittadino inglese a mettere piede su quest’isola nel 1789. Vive qui con un senso di isolamento e tranquillità che molti non possono comprendere.

Il lavoro sull’isola è flessibile e principalmente finalizzato a coprire le spese necessarie per vivere. Torika aiuta i suoi genitori creando e vendendo modellini di navi, quadri e souvenir dell’isola. La sua famiglia gestisce anche uno chalet per i turisti, con una stanza da letto che viene affittata a 300 dollari a notte. Torika ha anche un incarico governativo come ispettrice delle navi merci che arrivano sull’isola.

Una Comunità Limitata ma Accogliente

Sull’isola, esistono alcune strutture essenziali come un piccolo supermercato, un ufficio turistico, una biblioteca, una palestra e un centro medico. Tuttavia, manca una scuola, poiché i soli due bambini residenti studiano all’estero. Torika stessa ha completato la scuola superiore in Nuova Zelanda, ma spesso ha sentito la nostalgia di casa.

Torika spera che altre persone si uniscano a loro sull’isola per garantirne il futuro. Cerca persone amichevoli e disposte a contribuire in diverse aree, dall’operaio all’idraulico. E anche se ama la tranquillità dell’isola, ogni tanto sente la mancanza di lusso, come un centro di bellezza. Torika, pur essendo una ragazza di 21 anni, ama prendersi cura di sé e si augura che altri possano unirsi a lei in questa avventura isolata.



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