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A Racale, il 21enne uccide la madre: pochi giorni prima aveva rotto il vetro dell’auto a pugni



Il caso che ha sconvolto la comunità di Racale, in provincia di Lecce, riguarda il 21enne Filippo Manni, accusato di aver ucciso la madre, Teresa Sommario, nella loro abitazione familiare. Secondo le indagini preliminari, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo una lite esplosa in seguito a un incidente stradale. Tuttavia, alcuni dettagli emersi nei giorni precedenti al delitto potrebbero fornire ulteriori elementi per comprendere il contesto della tragedia.



Un episodio significativo si è verificato circa una settimana prima dell’omicidio. Filippo Manni avrebbe rotto il parabrezza della sua auto con un pugno. A rivelarlo è stato il carrozziere che si è occupato della riparazione del veicolo, intervistato durante il programma televisivo “Ore 14” trasmesso su Rai 2. Inizialmente si era ipotizzato che il danno fosse stato causato da un incidente, ma il professionista ha chiarito che non si trattava di un sinistro stradale.

“La madre aveva portato l’auto qui la settimana scorsa, non c’era stato alcun incidente ma il figlio aveva rotto il parabrezza con un pugno perché era arrabbiato. Non c’erano stati litigi, la madre era tranquilla, sono cose che succedono ma ‘che sia la prima e l’ultima volta’ aveva detto la donna”, ha dichiarato il carrozziere. Ha inoltre aggiunto: “Anche Filippo era passato nei giorni successivi, anche lui era sereno. Erano entrambi tranquilli, nessuno se l’era presa a male. Filippo aveva detto che non pensava che il vetro si sarebbe rotto così facilmente. Era stato un gesto di rabbia? Non posso dirlo, per me era un ragazzo normale.”

Dalle prime ricostruzioni investigative, emerge che Filippo Manni era tornato nel suo paese natale circa tre settimane prima dell’omicidio. Dopo aver vissuto altrove per un periodo, aveva deciso di rientrare a Racale, dove aveva iniziato a lavorare come bagnino. La sua vita sembrava essersi stabilizzata, almeno in apparenza.

Il giorno della tragedia, però, qualcosa è andato storto. Le autorità stanno cercando di ricostruire con precisione gli eventi che hanno portato al drammatico epilogo. Pare che tutto sia iniziato con una discussione legata a un incidente stradale, ma i dettagli restano ancora poco chiari. La situazione sarebbe rapidamente degenerata, culminando in un atto di violenza estrema. Il giovane avrebbe afferrato un’accetta e colpito ripetutamente la madre, provocandone la morte.

Filippo Manni ha confessato l’omicidio, ma gli investigatori stanno continuando a raccogliere elementi per comprendere meglio le dinamiche e le motivazioni dietro il gesto. Gli inquirenti stanno anche valutando se l’episodio del parabrezza rotto possa essere indicativo di uno stato emotivo instabile o di tensioni familiari latenti.

L’intera comunità di Racale è sotto shock per quanto accaduto. La famiglia era conosciuta in paese e nulla sembrava presagire una simile tragedia. Gli amici e i vicini descrivono Filippo Manni come un ragazzo tranquillo e rispettoso, mentre ricordano Teresa Sommario come una donna gentile e premurosa.

Le indagini proseguono per fare luce su ogni aspetto della vicenda. Gli investigatori stanno esaminando anche eventuali testimonianze e prove materiali raccolte sulla scena del crimine. Nel frattempo, il giovane rimane in custodia cautelare in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.



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