​​


Addio a Fulco Pratesi, il fondatore del WWF che si innamorò degli animali grazie a un’orsa



Fulco Pratesi, il fondatore del WWF, è deceduto all’età di 90 anni nell’ospedale dove era stato ricoverato. La notizia è stata comunicata dall’associazione, che ha espresso il proprio dolore per la perdita. In un comunicato, hanno scritto: “Con grandissima tristezza e un pizzico di incredulità vi comunico che il nostro Fulco ci ha lasciati. Era stato ricoverato qualche giorno fa con la speranza di una rapida soluzione, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto e se n’è andato questa notte”.



Pratesi, presidente onorario del World Wildlife Fund, aveva festeggiato il suo compleanno lo scorso settembre, occasione in cui aveva riflettuto sul suo percorso come protagonista di importanti campagne ambientaliste. Ricordando i suoi inizi, aveva dichiarato: “La mia seconda vita è iniziata con un’orsa. Era il settembre del 1963, avevo 29 anni e mi trovavo nelle foreste della Turchia. Fu un incontro folgorante. Oggi dopo questo lunghissimo percorso che ci deve rendere orgogliosi di tutto ciò che abbiamo realizzato, posso dire che la natura è tutto. È ciò che ci salva dalla specie che fa più danni: l’uomo”.

Nato a Roma nel 1934, Pratesi aveva già sviluppato un forte legame con la natura durante la sua infanzia, quando la sua famiglia si era trasferita nelle campagne del Viterbese a causa della guerra. Qui scoprì il mondo degli animali e la bellezza degli ambienti naturali. Dopo il conflitto, tornati a Roma, vivevano vicino al Giardino Zoologico (oggi Bioparco), dove trascorreva i pomeriggi a disegnare gli animali, supportato da uno zio pittore. Questa passione per l’arte e la natura lo accompagnò per tutta la vita. Pratesi raccontava: “Passione che coltivo ancora adesso, realizzando, sempre con gli acquerelli, grandi disegni e illustrando pagine dei miei taccuini naturalistici, fedeli compagni di viaggi e di avventure in tutto il mondo”.

Il WWF, fondato 59 anni fa grazie all’impegno di Pratesi, è diventato un simbolo della lotta per la conservazione della biodiversità. Nel 1966, dopo aver completato gli studi in architettura, ma avendo praticato poco la professione, Pratesi avviò la prima battaglia vincente dell’organizzazione: l’acquisizione dei diritti di caccia della laguna di Burano, che portò alla creazione della prima Oasi. Oggi, il WWF gestisce oltre 100 oasi, che coprono circa 27.000 ettari, proteggendo centinaia di specie animali e vegetali.

Nel corso degli anni, il lavoro di Pratesi e del WWF ha contribuito a cambiare la sensibilità degli italiani nei confronti della flora e della fauna del Paese. L’associazione ha dichiarato: “Non ci sono parole sufficienti per raccontare cosa la sua vita ha significato per molti di noi personalmente, per tutto il WWF e più in generale per l’ambientalismo italiano, che ha letteralmente rivoluzionato”. Hanno aggiunto che Pratesi lascia un’eredità importante, esortando a continuare a difendere le conquiste ottenute nel corso degli anni e a immaginarne di nuove.

La figura di Fulco Pratesi sarà ricordata non solo per il suo contributo alla creazione del WWF, ma anche per il suo impegno incessante nella sensibilizzazione riguardo le problematiche ambientali. La sua visione ha ispirato generazioni di attivisti e ha gettato le basi per un movimento che continua a crescere e a lottare per la tutela dell’ambiente.



Add comment