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Addio a Jonathan Joss, 59 anni: una sparatoria e insulti omofobi dietro l’orrore raccontato dal marito



L’attore statunitense Jonathan Joss, celebre per aver prestato la voce a personaggi iconici in serie animate come “King of the Hill” e per la sua partecipazione a “Parks and Recreation”, è morto tragicamente all’età di 59 anni. Secondo quanto riportato da TMZ, l’episodio si è verificato nella serata di domenica 1 giugno, quando una discussione accesa con il vicino di casa si è trasformata in un evento fatale. Il dramma si è consumato intorno alle ore 19, quando gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato Joss gravemente ferito sulla strada, colpito da numerosi proiettili. Nonostante i tentativi di soccorso, l’attore è stato dichiarato morto sul luogo.



L’uomo accusato dell’omicidio, identificato come Sigredo Alvarez Ceja, è stato fermato poco dopo la sparatoria a un isolato di distanza. Le autorità lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio, fissando una cauzione di 200mila dollari. Alcuni testimoni hanno riferito che tra Joss e il vicino vi erano frequenti tensioni e litigi. Un evento particolarmente traumatico per l’attore si era verificato tempo prima, quando un incendio aveva distrutto la sua abitazione, causando la morte del suo cane. Questo episodio aveva lasciato Joss profondamente scosso e arrabbiato.

Il marito di Jonathan Joss, Tristan Kern de Gonzales, ha raccontato in una lettera dettagliata gli eventi che hanno preceduto la tragedia, sottolineando le difficoltà che la coppia aveva affrontato negli ultimi mesi. La loro relazione era stata spesso bersaglio di insulti omofobi da parte del vicino e di altre persone della zona. La situazione era diventata insostenibile, con minacce esplicite che avevano portato a segnalazioni alle autorità, senza però ottenere alcun intervento concreto.

Nella lettera, Kern de Gonzales ha descritto il momento della sparatoria: “Io e mio marito Jonathan Joss siamo stati coinvolti in una sparatoria mentre controllavamo la posta sul luogo della nostra vecchia casa. Quella casa è stata bruciata dopo oltre due anni di minacce da parte di persone della zona che ci dicevano ripetutamente che le avrebbero dato fuoco. Abbiamo segnalato queste minacce alle forze dell’ordine più volte e non è stato fatto nulla”. Ha poi aggiunto: “In quel periodo siamo stati molestati da persone che non accettavano la nostra relazione. Gran parte delle molestie erano apertamente omofobe”.

Il giorno della tragedia, la coppia era tornata presso la loro vecchia abitazione per recuperare della posta. Durante questa visita, hanno trovato il cranio di uno dei loro cani e la sua pettorina esposti in modo evidente, un gesto che ha provocato un forte trauma emotivo. “Abbiamo iniziato a urlare e piangere in risposta al dolore di ciò che abbiamo visto”, ha scritto Kern de Gonzales.

In quel momento, un uomo si è avvicinato alla coppia e ha iniziato a rivolgere loro insulti omofobi violenti. Poco dopo ha estratto un’arma e ha sparato. “È stato ucciso da qualcuno che non sopportava la vista di due uomini che si amano”, ha dichiarato il marito dell’attore. “Ero con lui quando è morto. Gli ho detto quanto era amato”, ha concluso con dolore.

La morte di Jonathan Joss ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo e tra i suoi fan. La sua carriera era stata caratterizzata da ruoli significativi sia nel mondo della recitazione che in quello musicale. La comunità LGBTQ+ ha espresso solidarietà alla famiglia dell’attore, condannando con forza l’odio e le discriminazioni che continuano a colpire molte persone.

Le autorità stanno continuando le indagini per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto. Nel frattempo, amici, colleghi e fan ricordano Jonathan Joss come un artista talentuoso e una persona appassionata, le cui opere continueranno a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e ammirato.



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