Un grave episodio di violenza si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì a Milano, precisamente alle 3.30 del mattino del 15 luglio 2025. Un conducente dell’ATM, cinquantenne, è stato colpito alla testa con una bottiglia di vetro mentre si trovava al capolinea della linea 90 in viale Isonzo. L’aggressione, avvenuta senza alcun apparente motivo, ha richiesto l’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine.
Secondo le prime ricostruzioni, l’autista si era fermato per una breve pausa, quando un uomo gli si è avvicinato e lo ha colpito improvvisamente con una bottiglia di vetro. L’atto violento ha attirato immediatamente l’attenzione di alcuni passanti, che hanno allertato i soccorsi. La centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (Areu) ha inviato sul posto un’ambulanza del 118. Gli operatori sanitari hanno prestato le prime cure al conducente e lo hanno successivamente trasportato, in codice verde, al Policlinico di Milano.
Fortunatamente, le ferite riportate dall’autista non sono risultate gravi. Dopo aver ricevuto le cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. L’episodio ha però riacceso il dibattito sulla sicurezza dei lavoratori dell’ATM, spesso coinvolti in situazioni di rischio durante il servizio.
Nel frattempo, gli agenti della polizia locale e il personale della security di Milano sono riusciti a individuare e fermare l’aggressore. L’uomo è stato arrestato, anche se non sono ancora emersi dettagli sulla sua identità o eventuali precedenti penali. Le indagini proseguono per chiarire le motivazioni dietro il gesto violento.
L’accaduto ha suscitato reazioni da parte di diversi esponenti politici. In particolare, Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vice sindaco di Milano, ha espresso preoccupazione per la crescente frequenza di aggressioni ai danni dei dipendenti ATM. “Non è possibile che gli utenti, ma soprattutto i conducenti e controllori di ATM vengono spesso e volentieri presi di mira senza alcun motivo. Tra gennaio e settembre 2022, ATM ha registrato 58 aggressioni a dipendenti (autisti, controllori, security) nella sola città di Milano”, ha dichiarato.
La linea 90, dove si è verificata l’aggressione, è stata più volte al centro delle polemiche per questioni legate alla sicurezza. Gli episodi di violenza a bordo dei mezzi pubblici o nei pressi dei capolinea rappresentano una problematica che richiede interventi mirati da parte delle autorità competenti.
Questo evento sottolinea ancora una volta l’importanza di garantire maggiore protezione ai lavoratori del trasporto pubblico e agli utenti stessi. La sicurezza sui mezzi pubblici rimane una priorità che non può essere ignorata, soprattutto in una città come Milano, dove il trasporto pubblico rappresenta un servizio essenziale per migliaia di cittadini ogni giorno.
Le autorità locali e l’ATM saranno chiamate a valutare ulteriori misure per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e lungo le tratte dei mezzi pubblici. Tra le possibilità vi sono l’aumento della presenza di personale di vigilanza e l’installazione di sistemi di videosorveglianza più efficaci.
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