Alessandro Greco, volto conosciuto della televisione italiana, ha deciso di aprirsi in una recente intervista, rivelando dettagli sulla sua carriera e sulla sua vita personale. Il conduttore, che per anni ha intrattenuto il pubblico con programmi di successo come “Furore”, ha condiviso i suoi ricordi legati agli esordi nello spettacolo, le difficoltà incontrate lungo il cammino e la scelta di vivere in castità insieme alla moglie Beatrice Bocci.
L’inizio del percorso artistico di Greco non è stato dettato da un sogno preciso di diventare un conduttore televisivo, ma piuttosto da un bisogno profondo di affettività. “Non è che sognassi di fare questo mestiere. All’inizio la mia era più che altro una ricerca di attenzione, ma non nel senso di egocentrismo, quanto di affettività”, ha dichiarato il conduttore. Cresciuto in una famiglia caratterizzata da una certa rigidità emotiva e da una comunicazione limitata, Greco ha trovato nella sua inclinazione artistica un modo per connettersi con gli altri e sentirsi apprezzato.
“La mia famiglia era segnata in negativo dalla mancanza di affettività e comunicazione. C’era una certa rigidità, un clima austero che ho vissuto quasi come fossi un figlio unico, avendo una sorella e un fratello più grandi di me di dieci anni: loro si sono sostenuti a vicenda, io ho respirato da solo quell’atmosfera da film western, con la pistola sempre fumante e in ogni momento il rischio che si potessero generare tensioni, anche forti. Per questo, quando ho capito che con le mie attitudini artistiche divertivo le persone e mi davano affetto, non ho più voluto rinunciare a questo scambio”, ha raccontato.
Gli spettacoli di piazza sono stati il trampolino di lancio per Greco, che si esibiva sia come presentatore sia con performance personali, tra cui imitazioni di personaggi famosi come Lucio Dalla, Adriano Celentano e Bruno Pizzul. Questo periodo lo portò a partecipare al concorso di Castrocaro, dove vinse la sezione “volti nuovi” all’età di 17 anni. “Me lo fecero sapere tramite telegramma. Andai al concorso e mi trovai di fronte una dea di nome Clarissa Burt. All’epoca stava con Massimo Troisi e dopo avermi sentito mentre lo imitavo, mi chiese di farla a lui al telefono. Imbarazzatissimo obbedii”, ha ricordato.
Il talento di Greco fu presto riconosciuto da personaggi importanti del panorama televisivo italiano. “Se dovessi pensare a qualcuno che mi ha dato fiducia, direi: Raffaella Carrà, ma prima di lei devo citare anche Lino Banfi, che nel 1994 mi aveva voluto nel suo programma di Radio 2: imitavo i cantanti”, ha spiegato. Fu proprio durante quegli anni che il conduttore realizzò un progetto musicale sotto lo pseudonimo “Idem”, interpretando brani scritti dagli autori di “Perdere l’amore” e imitando le voci di artisti come Pino Daniele, Jovanotti ed Eros Ramazzotti.
Nonostante i successi professionali, la carriera televisiva di Greco non è stata priva di ostacoli. Dopo un periodo di grande visibilità, il conduttore ha vissuto un momento di lontananza dagli schermi che, secondo lui, non era una scelta voluta. Tuttavia, oggi si dichiara soddisfatto dei traguardi raggiunti, soprattutto sul piano personale.
Un aspetto particolare della vita privata di Greco è la decisione condivisa con sua moglie Beatrice Bocci di vivere in castità da quattro anni. Una scelta che deriva da motivazioni profonde e spirituali. “Non manca l’amore nella mia vita”, ha affermato il conduttore, sottolineando come il loro legame sia basato su un desiderio autentico di affettività e rispetto reciproco.
La storia di Alessandro Greco è quella di un uomo che ha saputo trasformare le difficoltà personali in forza creativa, conquistando il pubblico con il suo talento e affrontando le sfide della vita con determinazione. Attraverso le sue parole, emerge il ritratto sincero di un artista che ha trovato nella famiglia e nella fede i pilastri fondamentali della sua esistenza.
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