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Alessia Gioffi, ex volto di Non è la Rai, esprime la sua amarezza per la scarsa visibilità ricevuta durante lo speciale dedicato al programma su Mediaset Extra



Lo speciale organizzato da Mediaset Extra per celebrare i trent’anni di “Non è la Rai” non ha lasciato indifferente Alessia Gioffi, storica protagonista del programma ideato da Gianni Boncompagni. La maratona televisiva, andata in onda domenica 6 luglio, ha suscitato grande entusiasmo tra i fan della trasmissione, ma per la Gioffi si è trasformata in un momento di profonda delusione. L’ex ragazza di “Non è la Rai” si aspettava di rivedere momenti significativi che l’avevano vista protagonista, ma ha dichiarato di essere stata praticamente ignorata.



In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, Alessia Gioffi ha raccontato il suo stato d’animo dopo aver seguito lo speciale. L’ex volto del programma ha scritto: “Non mi hanno fatto vedere in 5 ore di programma, tranne qualche mozzico di inquadratura veloce. Che male che mi ha fatto, è da una vita che provo questa roba. Mi hanno sempre tolta!”. Le sue parole hanno evidenziato il dispiacere e il senso di esclusione che, secondo lei, l’hanno accompagnata fin dall’infanzia.

La delusione per lo speciale è stata amplificata da un commento ricevuto dalla madre. Sempre tramite Instagram, Alessia Gioffi ha condiviso quanto le è stato detto al telefono: “Sapete cosa vuol dire sentire la propria madre al telefono che ti dice: ‘Ale sto guardando lo speciale di Non è la Rai… Ma ti hanno di nuovo esclusa? Morirò con questo dramma! Fin da piccola ti allontanavano sempre. Non ti invitavano alle feste perché eri diversa. Ti allontanavano tutti. A danza eri la più brava e l’insegnante ti metteva sempre nascosta. Perché?’”. Questo commento ha riportato alla luce vecchie ferite legate alla percezione di essere stata messa da parte in diverse occasioni della sua vita.

La reazione emotiva di Alessia Gioffi è stata intensa. Ha confessato di aver pianto molto e di sentirsi anche arrabbiata: “Sto piangendo molto e sono anche un po’ incaz**ta”. Ha poi aggiunto: “Sono sempre stata esclusa e ho dovuto lottare più degli altri perché Dio mi ha scelta per altri scopi. E ho dovuto, fin da piccola, imparare cosa volesse dire l’abbandono, il bullismo, l’essere diversi e l’essere discriminati. Ma solo per riuscire a capire di più le persone discriminate e sole.”

Nel suo messaggio rivolto a Mediaset, Alessia Gioffi ha espresso ironicamente il proprio disappunto: “Grazie Mediaset. Davvero un ottimo lavoro lo speciale di Non è la Rai. A buon rendere.” Tuttavia, alcuni utenti nei commenti al suo post hanno cercato di rassicurarla, spiegando che nelle puntate trasmesse in altre fasce orarie erano inclusi spezzoni che la riguardavano.

La vicenda ha suscitato molte reazioni sui social media. Diversi fan hanno espresso solidarietà nei confronti dell’ex ragazza di “Non è la Rai”, comprendendo il suo dispiacere per essere stata poco rappresentata nello speciale. Altri hanno cercato di minimizzare l’accaduto, invitandola a concentrarsi sui ricordi positivi legati alla sua esperienza nel programma.

“Non è la Rai”, trasmesso negli anni ’90, è stato un fenomeno televisivo che ha segnato una generazione, dando spazio a numerose giovani ragazze che si esibivano in balli, canti e giochi interattivi con il pubblico. Tra queste, Alessia Gioffi era considerata una delle protagoniste più amate. La sua partecipazione al programma le aveva garantito grande visibilità e affetto da parte dei telespettatori.

Lo speciale su Mediaset Extra, pensato per celebrare il trentennale del programma, era atteso con entusiasmo sia dai fan sia dalle ex protagoniste. Tuttavia, per Alessia Gioffi, l’evento si è rivelato un’occasione mancata per rivivere quei momenti di gloria che avevano caratterizzato la sua giovinezza.



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