Rimane in custodia cautelare presso il carcere di Poggioreale Alessio Tucci, il giovane di 19 anni originario di Afragola (Napoli) che ha confessato di aver ucciso la sua ex fidanzata, la 14enne Martina Carbonaro. Il corpo della ragazza è stato trovato nella notte tra il 28 e il 29 maggio in un casolare abbandonato, l’ex abitazione del custode del campo Moccia di Afragola. La decisione di mantenere il ragazzo in carcere è stata presa dal giudice per le indagini preliminari durante l’udienza di convalida del fermo, avvenuta nella mattina del 30 maggio.
Secondo quanto emerso, Tucci, assistito dall’avvocato Mario Mangazzo, ha ammesso le proprie responsabilità anche davanti al giudice, confermando quanto già dichiarato agli inquirenti nel corso delle indagini preliminari. Durante l’udienza, il giovane ha fornito ulteriori dettagli sull’accaduto, spiegando che l’aggressione sarebbe avvenuta dopo che la ragazza aveva rifiutato un suo gesto di affetto. “Ha rifiutato un abbraccio, l’ho colpita di spalle”, avrebbe detto durante l’interrogatorio.
La relazione tra i due giovani, secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, era durata circa due anni ma si era conclusa solo poche settimane prima del tragico evento. Pare che Tucci avesse cercato più volte di riavvicinarsi alla ragazza, ma il suo rifiuto avrebbe scatenato quello che lo stesso giovane ha descritto come un “raptus”. La sera del 28 maggio, i due si sarebbero incontrati e avrebbero raggiunto insieme il casolare dove poi è avvenuto il delitto.
Il corpo senza vita di Martina Carbonaro è stato rinvenuto intorno alla mezzanotte e dieci del 28 maggio. La giovane era nascosta all’interno di un armadio, coperta da un materasso e da altro materiale presente nell’abitazione abbandonata. Sebbene l’autopsia non sia ancora stata effettuata, gli inquirenti ritengono che la ragazza sia stata uccisa con ripetuti colpi alla testa inferti con una pietra. Il primo colpo l’avrebbe resa inerme, mentre i successivi sarebbero stati sferrati quando era già a terra.
Inizialmente, Alessio Tucci aveva negato ogni coinvolgimento nella scomparsa della giovane. Aveva dichiarato di averla salutata quella sera e di essere tornato a casa. Tuttavia, questa versione è stata smentita dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno ripreso i due mentre si dirigevano insieme verso il campo Moccia. Dopo il ritrovamento del corpo, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità e ha raccontato agli investigatori come si sono svolti i fatti.
Un ulteriore dettaglio emerso dalle indagini riguarda il comportamento del ragazzo dopo l’omicidio. Secondo quanto ricostruito, Tucci sarebbe uscito con gli amici la stessa sera del delitto e avrebbe chiesto alla madre di lavargli i jeans sporchi di sangue. Questo elemento ha aggiunto ulteriore peso all’accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Add comment