Algero Corretini, conosciuto nel mondo dei social come 1727Wrldstar, ha guadagnato notorietà grazie a una diretta spericolata nel 2020, culminata in un incidente e nella famosa frase: «Ho preso il muro, fratellì». Dopo aver vissuto un periodo di successo e collaborazioni con altri influencer, come Massimiliano Minnocci, noto come Il Brasiliano, la sua popolarità ha cominciato a diminuire. Questa situazione ha spinto Corretini a lanciare una campagna di raccolta fondi per rimuovere i tatuaggi che lo avrebbero escluso dal mondo del lavoro.
La sua richiesta di aiuto è emersa in un contesto in cui Corretini si è trovato in difficoltà economiche e senza un’abitazione. Ha dichiarato: «Sono rimasto senza soldi e senza casa, non ho un lavoro a causa dei miei tatuaggi». Questo appello ha attirato l’attenzione di molti, ma i risultati sono stati deludenti.
Con 650mila follower su Instagram e 250mila su TikTok, Corretini era diventato un punto di riferimento per molti giovani durante la pandemia di COVID-19, grazie alle sue dirette e ai suoi contenuti provocatori. Tuttavia, la sua immagine pubblica ha subito un duro colpo, rendendo difficile la ricerca di un’occupazione. Di conseguenza, ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe. Nel suo appello, ha scritto: «Ciao, mi chiamo Algero in arte 1727 o fratellino, ho fatto compagnia a tutta Italia con le mie dirette durante il covid; ora sono rimasto senza soldi e senza casa, non ho un lavoro a causa dei miei tatuaggi. Chiedo una piccola donazione per rimuovere i miei tatuaggi più evidenti e poter mantenere uno stile di vita normale. Grazie».
Lanciata a febbraio 2025, la campagna di raccolta fondi ha fissato un obiettivo di 14mila euro, ma ha raccolto solo 155 euro in cinque mesi, corrispondente a circa l’uno percento della somma richiesta. Questo insuccesso ha evidenziato le difficoltà che Corretini sta affrontando non solo sul piano finanziario, ma anche in termini di reputazione e opportunità lavorative.
Oltre alle sfide economiche, Corretini ha dovuto affrontare anche problemi legali. È stato condannato in primo grado per aver aggredito la sua ex fidanzata e si trova attualmente coinvolto in un altro processo per aver aggredito un giovane a Trastevere. Durante l’udienza di giugno, Corretini si è difeso, affermando: «Non ho menato nessuno, quel ragazzo non l’ho mai visto in vita mia. Anzi, quella sera non ero nemmeno in giro: abbiamo ordinato dello champagne su Just Eat con la mia ex e abbiamo fatto una diretta social mentre avevamo rapporti sessuali, è tutto online».
Le sue esperienze dimostrano come la vita di un influencer possa cambiare rapidamente, passando da un picco di notorietà a una fase di crisi personale e professionale. La sua storia mette in luce le difficoltà che molti giovani affrontano nel tentativo di conciliare la loro immagine pubblica con la realtà privata.
In un mondo in cui la presenza online può determinare opportunità lavorative, Corretini si trova ora a dover affrontare le conseguenze delle sue scelte passate. La rimozione dei tatuaggi, che lui stesso considera un ostacolo per trovare lavoro, rappresenta un passo significativo verso un nuovo inizio. Tuttavia, il percorso per raggiungere il suo obiettivo si è rivelato più complesso del previsto, lasciandolo in una situazione di vulnerabilità economica e sociale.
La vicenda di Algero Corretini serve da monito su come la fama e il successo possano essere effimeri e su quanto sia importante costruire una base solida per il futuro. Mentre la sua campagna di raccolta fondi continua a stentare, rimane da vedere quali passi intraprenderà per riprendersi e riconquistare una stabilità nella sua vita.



Add comment