Nuovo richiamo alimentare in Italia. Alcuni lotti di Provolone Valpadana DOP sono stati ritirati dagli scaffali di diversi supermercati a causa di un potenziale rischio microbiologico. La decisione è stata comunicata dal Ministero della Salute attraverso l’apposito portale dedicato agli avvisi alimentari, con l’indicazione ai consumatori di non consumare il prodotto e di restituirlo immediatamente al punto vendita.
Il provvedimento riguarda in particolare alcuni lotti prodotti da uno stabilimento situato in Lombardia, la cui denominazione sociale non è stata diffusa integralmente per ragioni di tutela commerciale, ma i dettagli sono disponibili negli avvisi ufficiali. Il formaggio in questione è commercializzato in diverse confezioni e vari formati, destinati principalmente alla grande distribuzione.
Il motivo del richiamo è legato alla possibile presenza di contaminazione microbiologica, che potrebbe rappresentare un pericolo per la salute dei consumatori. Secondo la nota diffusa dal Ministero, l’allerta rientra tra le misure preventive adottate per garantire la sicurezza alimentare. “Il richiamo è stato disposto in via cautelativa, a tutela dei cittadini”, si legge nel documento ufficiale.
Il Provolone Valpadana DOP è un formaggio a denominazione di origine protetta molto diffuso in Italia, prodotto principalmente nelle province di Cremona, Brescia, Mantova, Piacenza e in parte della regione Veneto. La sua notorietà e il largo consumo lo rendono particolarmente monitorato dagli organi di controllo alimentare.
I supermercati coinvolti hanno già provveduto a ritirare i prodotti interessati e ad affiggere avvisi nei punti vendita per informare i clienti. Chi avesse acquistato il formaggio appartenente ai lotti richiamati è invitato a riportarlo in negozio, dove sarà rimborsato o sostituito.
L’allerta, come specificato dal Ministero, non riguarda tutti i prodotti a marchio Provolone Valpadana DOP, ma esclusivamente quelli indicati nei lotti segnalati. Le autorità sanitarie, in collaborazione con gli operatori della filiera, stanno effettuando ulteriori verifiche per accertare le cause della contaminazione e per garantire che episodi simili non si ripetano.
Non è la prima volta che un formaggio a denominazione protetta viene sottoposto a richiamo precauzionale. Negli ultimi anni, casi analoghi hanno riguardato altri prodotti caseari, a conferma dell’elevato livello di attenzione delle autorità italiane in materia di sicurezza alimentare.
Il Ministero ribadisce ai cittadini l’importanza di consultare regolarmente gli avvisi di richiamo pubblicati sul proprio sito ufficiale e invita a prestare particolare attenzione alle etichette, verificando la corrispondenza del numero di lotto e della data di scadenza.
In attesa dell’esito definitivo delle analisi di laboratorio, resta dunque in vigore l’indicazione principale: non consumare il Provolone Valpadana DOP oggetto del richiamo e restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso.



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