Un tragico incidente si è verificato a Lazise, in provincia di Verona, dove un bambino di soli due anni è stato trovato incosciente dai genitori sul fondo della piscina di una villetta situata nel complesso residenziale “Residenza Costa del Sole” nella frazione di Pacengo. L’episodio è avvenuto nella serata di sabato 28 giugno e, nonostante i tentativi di rianimazione, la Commissione ospedaliera ha confermato la morte cerebrale del piccolo dopo tre giorni di osservazione.
Secondo le prime ricostruzioni, l’allarme è stato lanciato intorno alle 22:00, quando i genitori del bambino si sono accorti della sua assenza e lo hanno trovato sott’acqua nella piscina della villetta. Il piccolo era già privo di sensi e, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, i genitori hanno cercato disperatamente di rianimarlo sul posto. I sanitari del 118, giunti rapidamente, hanno diagnosticato una sindrome da annegamento e sono riusciti a stabilizzare temporaneamente il bambino prima di trasportarlo d’urgenza all’ospedale.
Il piccolo è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, dove le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche. Nonostante gli sforzi del personale medico, il quadro clinico non ha mostrato segni di miglioramento. Nella giornata del 1° luglio, dopo sei ore di osservazione obbligatoria previste dalla legge per l’accertamento della morte cerebrale, i medici hanno informato i genitori del tragico esito.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri, che stanno conducendo ulteriori indagini per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto. Al momento non sono emersi dettagli aggiuntivi, ma gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire ogni aspetto della vicenda.
La dinamica dell’incidente resta al vaglio delle autorità. Secondo quanto riportato, il bambino potrebbe essere caduto accidentalmente in piscina senza che i presenti se ne accorgessero immediatamente. La tragedia ha suscitato profonda commozione nella comunità locale e tra coloro che risiedono nel complesso residenziale.
I genitori del piccolo, sotto shock per quanto accaduto, hanno collaborato con le forze dell’ordine per fornire tutte le informazioni utili alle indagini. Intanto, la notizia della morte cerebrale del bambino ha scosso profondamente la città di Lazise e l’intera provincia di Verona, dove la vicenda è stata accolta con dolore e sgomento.
La piscina della villetta in cui si è verificato l’incidente è stata sottoposta a verifiche da parte delle autorità competenti per accertare eventuali responsabilità o irregolarità. Tuttavia, al momento non sono state diffuse ulteriori informazioni in merito.
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