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Bimbo scomparso a Ventimiglia, un testimone ascoltato in caserma. Il sindaco: “Tutta la comunità è mobilitata per Alain”



Le operazioni per ritrovare il piccolo Alain Bernard Ganao, scomparso venerdì sera da un campeggio nella frazione di Latte a Ventimiglia, continuano senza sosta. Il bambino, di appena 5 anni, sembra essersi volatilizzato nel nulla, lasciando la comunità locale e le autorità in grande apprensione. Attualmente, non ci sono persone ufficialmente indagate, ma un uomo è stato ascoltato dagli inquirenti come testimone. La sua versione dei fatti presenta alcune incongruenze, che stanno orientando le indagini verso nuovi sviluppi.



Secondo le prime ricostruzioni, i cani molecolari utilizzati nelle ricerche avrebbero individuato tracce che conducono alla casa del testimone, ignorando invece il sentiero da lui indicato alle forze dell’ordine. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi e alimentato dubbi sulla veridicità delle sue dichiarazioni. L’uomo ha affermato di aver visto Alain mentre chiamava il padre, ma al momento non ci sono conferme che supportino questa versione.

Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e autorità per ritrovare il bambino: “Tutta la comunità sta cercando Alain, meglio avere un occhio in più che un occhio in meno. Io stesso sto cercando di sostenere le ricerche. Abbiamo parlato con la madre in occasione del vertice che c’è stato in Prefettura con i comandi provinciali delle forze dell’ordine. Le sono state fatte delle domande rispetto alle abitudini del bambino, per capire le attitudini del ragazzo e andare un po’ più mirati nell’attività di ricerca”.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Imperia, guidata dal procuratore Alberto Lari, che ha confermato l’impiego di ogni risorsa disponibile per ritrovare il piccolo. Al momento è stato aperto un fascicolo, come previsto in situazioni simili, ma è ancora prematuro avanzare ipotesi su un possibile rapimento o sequestro. La situazione è resa ancora più delicata dal fatto che Alain è autistico e non parla, il che potrebbe complicare ulteriormente la sua interazione con i soccorritori.

L’ultima volta che il bambino è stato visto indossava pantaloncini verdi e una maglietta bianca. La famiglia era arrivata al campeggio venerdì pomeriggio e la scomparsa è avvenuta nel giro di appena mezz’ora. Il campeggio stesso ha espresso preoccupazione per l’accaduto e sta collaborando attivamente alle ricerche: “Avrei preferito risponderle che è stato trovato ma purtroppo ancora si spera”, hanno dichiarato ai media locali.

Le operazioni di ricerca sono ampie e articolate, coinvolgendo droni, cani molecolari ed elicotteri per perlustrare l’area circostante. Il raggio delle indagini è stato esteso quanto più possibile, nella speranza di trovare tracce utili. Le autorità mantengono il massimo riserbo, sottolineando l’importanza di qualsiasi informazione che possa essere fornita da testimoni o cittadini.

La madre di Alain è stata ascoltata dagli investigatori per raccogliere dettagli sulle abitudini del bambino e ottenere elementi utili per indirizzare le ricerche. Questo aspetto potrebbe essere cruciale per comprendere meglio i movimenti del piccolo prima della sua scomparsa.

La comunità di Ventimiglia si è mobilitata in massa per contribuire alle operazioni di ricerca. Il sindaco ha ribadito l’importanza della partecipazione collettiva: “Tutta la comunità sta cercando Alain”. Anche la famiglia del bambino sta vivendo momenti di grande angoscia, sperando che le operazioni portino presto a un esito positivo.



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