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Boranga gioca ancora a calcio a 82 anni: “Cibo giusto, allenamento e sesso per restare giovane”



Lamberto Boranga, ex portiere professionista e atleta poliedrico, è pronto a tornare sul terreno di gioco a ben 82 anni. Dopo essersi ritirato nel 2020, quando aveva 77 anni e 7 mesi, il giocatore originario di Foligno ha deciso di rimettersi in gioco, firmando con la Trevana, squadra che milita in Prima Categoria umbra. La notizia non è una trovata pubblicitaria, come lui stesso tiene a precisare, ma il risultato di una preparazione seria e meticolosa.



Boranga, che oltre ad essere un atleta è anche medico specializzato in cardiologia e medicina dello sport, si sta allenando intensamente per affrontare questa nuova sfida. “Mi sto allenando con il preparatore dei portieri del Perugia, e tra un mesetto sarò pronto. Ho buone sensazioni. Non voglio fare la figura del pagliaccio, poi ovviamente decide l’allenatore”, ha dichiarato in un’intervista. Il suo obiettivo è dimostrare che l’età biologica può essere molto diversa da quella anagrafica: “Ci sono giorni in cui mi sento 50enne: mi alleno quattro volte la settimana, uno dei quali spingendo al massimo”.

Una carriera sportiva straordinaria

Nato nel 1942, Lamberto Boranga ha avuto una carriera calcistica di alto livello negli anni ’70 e ’80, giocando per squadre come Perugia, Fiorentina, Reggiana, Cesena e Parma. Ha collezionato 112 presenze in Serie A e ha vinto un campionato di Serie C con la Reggiana nella stagione 1970/71. Nonostante il passare degli anni, Boranga non ha mai abbandonato lo sport, continuando a giocare come portiere in leghe amatoriali umbre.

Oltre al calcio, Boranga si è distinto nell’atletica leggera nella categoria Master. Nel 2014 è diventato campione del mondo di salto in alto nella categoria over 70 e ha raggiunto altri importanti traguardi negli anni successivi. Nel 2023 ha conquistato il titolo di campione italiano indoor nel salto in lungo e nel salto triplo. Tra i suoi record mondiali figurano il salto triplo M70 (10,75 metri nel 2012) e il salto in lungo M65 (5,47 metri nel 2008).

Il segreto della sua forma fisica

Alla vigilia del suo 83° compleanno, che celebrerà il prossimo 30 ottobre, Lamberto Boranga continua a mantenersi in una forma fisica eccezionale grazie a uno stile di vita rigoroso. “Poco cibo giusto, niente alcol, niente fumo, pochissima carne, latte solo di soia e attività fisica, compreso il sesso. Colazione abbondante ed equilibrata, una barretta energetica a pranzo, e cena leggera. Dopo mangiato, sempre una passeggiata”, ha spiegato.

La sua preparazione atletica è altrettanto meticolosa: “Proprio stamattina ho fatto 6 ripetute al 5 per cento di pendenza, con poco recupero. Io sono un po’ fissato e mi preparo sulla velocità, che è la base dell’atleta. Oltre al calcio faccio anche salto in lungo, triplo e con l’asta ai campionati Master, tra poco andrò agli Europei a Madeira”. Per quanto riguarda i riflessi, Boranga non è preoccupato: “Questo è l’ultimo dei problemi. Più difficile tuffarsi da un palo all’altro”.

Un esempio di longevità sportiva

La decisione di tornare in campo a 82 anni non è solo una sfida personale per Lamberto Boranga, ma anche un messaggio importante per chi crede che l’età possa essere un limite insormontabile. La sua storia dimostra che con determinazione, disciplina e passione è possibile continuare a inseguire i propri sogni e raggiungere nuovi traguardi, indipendentemente dall’età.

Il ritorno di Boranga tra i pali della Trevana rappresenta un evento unico nel panorama calcistico italiano e internazionale. In un’epoca in cui i calciatori professionisti si ritirano sempre più giovani, la figura di Boranga si erge come simbolo di longevità e amore per lo sport.



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