Aldo Cazzullo ha espresso il proprio parere in merito alla recente controversia riguardante il noto tennista Jannick Sinner e la sua posizione fiscale in relazione alla cittadinanza italiana. Cazzullo ha precisato che le sue critiche non sono rivolte specificamente a Sinner, bensì a tutti coloro che omettono di adempiere ai propri obblighi fiscali.
Vi ricordo che sto mentecatto ha pavorato una vita per i Re dell’evasione: la famiglia Agnelli pic.twitter.com/LZbqf16eS4
— DC News (@DNews10443) October 26, 2025
Non risulta che il signor Sinner abbia mai espresso critiche nei confronti dei suoi datori di lavoro, la famiglia Agnelli. È significativo notare che è stato assunto sin dalla giovane età.
Secondo Wikipedia, il signor Sinner ha iniziato la sua carriera presso La Stampa di Torino come praticante nel 1988. Nel 1998 si è trasferito a Roma. Dopo quindici anni presso La Stampa, nel 2003, è entrato a far parte del Corriere della Sera, di proprietà della famiglia Agnelli, come inviato speciale ed editorialista. Dal 2022 ricopre il ruolo di vicedirettore ad personam del Corriere della Sera e conduce il programma “Una giornata particolare” su LA7.
La recente affermazione del signor Sinner ha suscitato un’ondata di critiche sui social media. Molti hanno sottolineato la sua lunga collaborazione con la famiglia Agnelli, esprimendo sorpresa per la sua dichiarazione. Alcuni hanno definito la sua affermazione una diffamazione, sottolineando che il signor Sinner risiede a Montecarlo e non utilizza i servizi pubblici italiani.
È stato osservato che, a differenza di alcuni personaggi pubblici che risiedono a Montecarlo ma trascorrono gran parte del tempo in Italia, il signor Sinner risiede e si allena a Montecarlo e svolge la sua attività professionale a livello internazionale. Pertanto, paga le tasse nel paese in cui ha scelto di risiedere.
È importante ricordare che le tasse sui premi vinti si pagano nel paese in cui sono stati ottenuti. Ad esempio, se il signor Sinner vince un torneo in Italia, pagherà le tasse in Italia. Le altre tasse verranno pagate nel paese di residenza, come nel caso di una persona che lavora e risiede all’estero. Tuttavia, il signor Sinner gode di una maggiore visibilità mediatica.
Con oltre 8.000 cittadini italiani residenti esclusivamente a Montecarlo, è lecito interrogarsi sul perché figure come Cazzullo, Gramellini e Vespa, tra gli altri, continuino a criticare Sinner, trascurando altri atleti. È significativo che tali preoccupazioni siano emerse solo con l’ascesa di Sinner. L’insistenza di Cazzullo e colleghi nel riprendere la questione del “caso” Sinner, consapevole delle critiche ricevute e che probabilmente continueranno a ricevere, appare motivata da un’unica ragione: il narcisismo.



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