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Cade dall’auto in corsa a un anno e mezzo: gravissimo bimbo ricoverato al Gemelli



Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri lungo la provinciale che collega Corchiano a Viterbo. Un bambino di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento ed è stato trasportato d’urgenza in elicottero al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trova ricoverato in condizioni critiche.



Secondo quanto ricostruito, il piccolo viaggiava sul sedile posteriore insieme al fratellino di cinque anni e alla madre, che si trovava alla guida. La donna ha raccontato agli agenti di non essersi accorta che il figlio maggiore stava armeggiando con il seggiolino: “Non mi sono resa conto che stava slacciando le cinture. Ho capito tutto solo quando ho visto aprirsi la portiera”.

Dalle prime indagini risulta che il bambino più grande avrebbe slegato il fratellino dal seggiolino e successivamente aperto la portiera, provocandone la caduta sull’asfalto mentre l’auto era ancora in corsa. Subito dopo l’incidente, la madre ha fermato il veicolo e, presa dal panico, ha caricato il figlio ferito in braccio, dirigendosi all’ospedale Santa Rosa.

Le condizioni del piccolo sono apparse subito molto gravi. I medici hanno disposto il trasferimento immediato in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma. Secondo fonti sanitarie, il bambino sarebbe arrivato in stato di incoscienza a causa di un trauma cranico riportato nell’impatto con il suolo.

Sul luogo dell’accaduto e in ospedale sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato, che hanno raccolto la testimonianza della madre e verificato la dinamica. Dalle prime verifiche emerge che si è trattato di un incidente domestico avvenuto durante il tragitto, senza alcun coinvolgimento di altri veicoli. Il fratellino maggiore, rimasto a bordo, non avrebbe riportato ferite.

Il racconto della donna, ancora sotto shock, conferma la drammaticità della scena: “Ho visto il mio bambino cadere dall’auto, non potevo crederci. Ho avuto solo il tempo di fermarmi e prenderlo in braccio”. Le sue parole descrivono la disperazione vissuta in quei momenti e la corsa contro il tempo per salvare il figlio.

Il piccolo, una volta giunto al Gemelli, è stato affidato ai medici del reparto di emergenza pediatrica. Le sue condizioni restano estremamente gravi, e al momento non è chiaro se sia fuori pericolo. Le prossime ore saranno decisive per stabilire l’evoluzione clinica e le eventuali conseguenze neurologiche del trauma subito.

Le indagini della Polizia hanno intanto permesso di confermare che le cinture del seggiolino risultavano effettivamente slacciate. Gli inquirenti stanno valutando se il meccanismo di sicurezza abbia potuto essere manomesso accidentalmente dal fratellino. Per gli investigatori si tratta di un evento eccezionale e difficilmente prevedibile, che ha trasformato un normale spostamento in un dramma familiare.

La vicenda ha sollevato grande apprensione nella comunità di Corchiano e nelle zone limitrofe. I residenti, informati della gravità delle condizioni del bambino, hanno espresso vicinanza alla madre, ancora ricoverata per accertamenti psicologici dopo lo shock.

Gli inquirenti hanno escluso, almeno in questa fase, responsabilità penali a carico della donna, considerando la dinamica come un incidente imprevedibile. Rimane comunque aperto un fascicolo informativo per chiarire ogni dettaglio e accertare eventuali malfunzionamenti del seggiolino o della chiusura della portiera.

La tragica caduta del piccolo mette ancora una volta in luce l’importanza della vigilanza costante quando ci sono bambini a bordo di un’auto. Nonostante l’utilizzo di seggiolini omologati, episodi come questo dimostrano come bastino pochi attimi di distrazione o l’intervento inconsapevole di un altro bambino per provocare conseguenze drammatiche.



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