La storia di Claudia, una cagnolina meticcia di sette anni e mezzo, rappresenta un esempio di resilienza e rinascita. Dopo aver subito un grave incidente che le ha portato via una zampa posteriore sinistra, Claudia ha trovato una nuova vita grazie all’adozione da parte di Anna Dalle Luche, un’educatrice professionale. L’incontro tra i due ha dato vita a una collaborazione che va oltre la semplice compagnia: Claudia è diventata un cane per la pet therapy, portando conforto e gioia a bambini e anziani con disabilità.
L’incidente che ha cambiato la vita di Claudia è avvenuto nel 2018, quando un motorino l’ha investita. Dopo l’incidente, nessuno l’ha soccorsa e la ferita si è infettata, portando all’amputazione della zampa. Dopo un periodo in canile, è stata trasferita in un rifugio privato, dove ha incrociato il cammino di Anna. “Quando ho scoperto la sua storia, ho deciso di adottarla. Volevo dare una seconda occasione a un cane adulto e con disabilità”, racconta Anna.
Anna Dalle Luche ha una vasta esperienza nel lavoro con persone con disabilità e ha sempre creduto che la disabilità non definisca una persona. “Penso che la disabilità sia una parte di una persona, non la persona stessa”, afferma. Per lei, adottare un cane disabile rappresentava non solo un atto di amore, ma anche un messaggio positivo per coloro che si trovano in situazioni difficili. “Volevo mostrare che la vita può avere un nuovo significato anche nella difficoltà”, aggiunge.
Nel 2020, Claudia è entrata ufficialmente nella vita di Anna e ha iniziato a lavorare come cane da pet therapy. “Non c’era un precedente, o perlomeno io non ne conoscevo”, spiega Anna. Tuttavia, il carattere affettuoso e solare di Claudia si è dimostrato perfetto per il suo nuovo ruolo. “Spesso la chiamo ‘pettegola’ perché ha sempre voglia di stare con la gente”, racconta Anna, sottolineando come gli anziani e i ragazzi si dimentichino della disabilità di Claudia quando la vedono entrare nella stanza.
Uno degli aspetti più toccanti del lavoro di Claudia è il suo legame con una donna tetraplegica. “Quando si vedono, Claudia le mette il naso sulla mano, spinge e tiene il muso lì”, descrive Anna. Questo gesto rappresenta un modo di comunicare che trascende le parole, mostrando l’affetto e la comprensione tra i due. La donna, pur non potendo parlare, comunica con gli occhi, stabilendo un legame profondo con Claudia. “Quando l’ho visto la prima volta, mi sono venute le lacrime, perché ho capito l’estrema sensibilità di questo cane”, racconta Anna.
Gli Interventi assistiti con animali, noti come pet therapy, sono attività terapeutiche che coinvolgono gli animali per migliorare il benessere psicologico e fisico delle persone. In Italia, questi interventi sono regolamentati dal Ministero della Salute e possono avere obiettivi specifici, come il miglioramento delle capacità motorie o la riduzione dell’ansia. Claudia e Anna lavorano in questo contesto, portando conforto a chi ne ha bisogno.
Claudia è diventata una figura centrale nelle attività di pet therapy, e la sua presenza ha dimostrato di avere effetti positivi sulle persone con cui interagisce. “Quando entra nella stanza dove facciamo terapia, è tutto un ‘Claudia, vieni!’”, racconta Anna. La cagnolina riesce a creare un’atmosfera di gioia e leggerezza, trasformando le sessioni di terapia in momenti speciali.
Nonostante le sfide legate alla disabilità di Claudia, Anna ha trovato modi creativi per integrare la cagnolina nelle attività. “Chiaramente con la sua disabilità vanno fatti i conti, non fa le stesse cose che fa l’altro mio cane”, spiega Anna. Claudia ha un passeggino per quando si stanca di camminare, e questo diventa un modo per coinvolgere anche gli anziani, che spesso spingono il passeggino, creando un’atmosfera di divertimento e leggerezza.
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