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Chi era Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce scomparso a 47 anni e stimato dai giocatori



Il mondo del calcio è in lutto per la tragica scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista storico del Lecce, deceduto nella notte tra il 23 e il 24 aprile, mentre si trovava in ritiro per preparare la partita contro l’Atalanta, valida per la 34ª giornata di Serie A. La gara è stata rinviata a data da destinarsi, in segno di rispetto per la perdita. Fiorita, che ha dedicato circa 20 anni della sua vita al club salentino, aveva ereditato il suo ruolo dal padre, Fernando, anch’egli parte integrante dello staff giallorosso.



La notizia della sua morte ha suscitato una reazione profonda tra i calciatori, molti dei quali hanno voluto esprimere il loro affetto e il loro cordoglio. Roberto Piccoli, attualmente in prestito al Cagliari, ha scritto: “Riposa in pace amico mio. Persona stupenda con un cuore immenso, sempre disponibile e pronto ad aiutare tutti. Mi mancherai fratello mio”. Anche altri giocatori come Graziano Pellè, Gabriele Strefezza, Antonin Barak, Marin Pongracic e Morten Hjulmand hanno condiviso messaggi di dolore.

Un altro ex giocatore del Lecce, Javier Chevanton, ha condiviso il suo ricordo: “Questa triste notizia mi spezza l’anima. Mostro, come ci chiamavamo quando ci vedevamo, siamo praticamente cresciuti insieme con questi colori. Sei stato un ragazzo d’oro, adesso andrai in paradiso e abbraccerai forte papà tuo che amavi tanto amico mio. Condoglianze ai famigliari, a sua moglie e ai suoi meravigliosi figli”.

La carriera di Graziano Fiorita nel Lecce è iniziata nel 1999, sotto la presidenza di Semeraro, e nel corso di oltre venti anni ha vissuto con il club momenti di gioia e di difficoltà, tra retrocessioni e promozioni, inclusa l’ultima che ha riportato i giallorossi in Serie A. Fiorita era una figura chiave non solo per il suo ruolo di fisioterapista, ma anche per il suo legame umano con i giocatori.

Fiorita è stato al centro di eventi significativi, come l’incidente avvenuto a Frosinone, dove intervenne per salvare i giocatori da una situazione di pericolo, e nel 2019, quando corse in campo per soccorrere Manuel Scavone, liberando le vie respiratorie del calciatore in difficoltà. Questi episodi testimoniano il suo impegno e la sua dedizione nei confronti della squadra e dei giocatori.

In seguito alla notizia della sua morte, la partita tra Atalanta e Lecce è stata rinviata. La squadra, guidata da Giampaolo, si trovava a Coccaglio per preparare la trasferta di Bergamo in una fase cruciale della stagione, in cui il Lecce sta lottando per evitare la retrocessione. Il club ha immediatamente informato staff e giocatori della tragedia, che ha colpito profondamente l’intera comunità calcistica.

Il Lecce ha espresso il proprio sostegno alla moglie di Graziano, Azzurra, e ai suoi quattro figli: Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo. Anche la madre, Francesca, vedova di Fernando, è stata menzionata in questo momento di lutto. Due anni fa, Graziano aveva già subito la perdita del padre, seguendo le sue orme professionali.



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