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Chi era Leonardo Fiorini: il 27enne morto cadendo dal terzo piano di un B&b a Monteverde



A Roma, nel quartiere di Monteverde, un giovane di 27 anni è morto dopo una caduta dal balcone di un B&B. Indagato per omicidio l’amico che era con lui.



Si chiamava Leonardo Fiorini il ventisettenne deceduto nella tarda serata di giovedì 13 novembre, dopo essere precipitato dal terzo piano di un bed and breakfast in via di San Calepodio 54, nel quartiere Monteverde a Roma. Nato e cresciuto a Isola Liri, in provincia di Frosinone, si era trasferito nella Capitale per motivi di lavoro. Tecnico informatico, era impiegato presso il Ministero della Difesa. Nonostante la distanza, manteneva un forte legame con la sua città d’origine, dove tornava spesso per incontrare amici e familiari.

Sui social Fiorini amava condividere momenti di vita quotidiana, fotografie di viaggi e ricordi con gli amici. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Isola Liri, che si è stretta attorno alla famiglia, esprimendo dolore e incredulità per la tragica perdita.

Le indagini sulla vicenda sono affidate ai carabinieri della Compagnia di San Pietro, coordinati dalla Procura di Roma. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto quella notte, per comprendere se la caduta sia avvenuta in seguito a una lite o per altre circostanze ancora da chiarire.

Al momento dei fatti, erano circa le 24:00. Insieme a Fiorini si trovava un amico venticinquenne, David Stojanovic, commesso in un negozio del centro di Roma e anche lui originario di Isola Liri. I due si conoscevano da tempo e avevano preso in affitto la stanza del B&B per trascorrere alcuni giorni insieme. Il giovane è attualmente indagato per omicidio e si trova agli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito, all’arrivo dei militari Stojanovic appariva in evidente stato di alterazione psicofisica. È stato quindi sottoposto ai test tossicologici, i cui risultati sono attesi nei prossimi giorni. Nella stanza sono stati rinvenuti alcuni grammi di hashish, circostanza che fa ipotizzare l’uso di sostanze prima della tragedia.

Il 25enne ha raccontato agli inquirenti che Fiorini «si strappava i vestiti da dosso» e che lui avrebbe tentato di fermarlo prima che si avvicinasse al balcone. Una versione che, al momento, non ha pienamente convinto gli investigatori. Alcuni vicini di casa, infatti, hanno riferito di aver sentito delle urla provenire dall’appartamento e una lite in corso pochi istanti prima della caduta. Sarebbero stati proprio loro, insospettiti dai rumori, a chiamare le forze dell’ordine.

Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, per Leonardo Fiorini non c’era ormai più nulla da fare. È stato trovato privo di vita nel cortile interno dell’edificio. Il medico legale ha disposto l’esame autoptico e i test tossicologici sulla salma per chiarire se il giovane avesse assunto sostanze prima della morte.

Secondo le prime analisi, la caduta sarebbe avvenuta dopo un momento concitato, ma restano da stabilire le modalità precise. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi: dal gesto volontario a una spinta accidentale, fino alla possibilità di una colluttazione terminata tragicamente.

Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida dell’arresto di Stojanovic, assistito dal suo legale. Intanto, la Procura prosegue le indagini per accertare le responsabilità e verificare la veridicità del racconto fornito dal 25enne.

A Isola Liri, dove Leonardo Fiorini era molto conosciuto e benvoluto, amici e conoscenti lo ricordano come un ragazzo solare, appassionato di tecnologia e di viaggi, sempre pronto a sorridere e a mantenere i legami con le proprie radici. La tragedia che lo ha visto protagonista ha lasciato sgomenta un’intera comunità, che attende ora di conoscere la verità su quanto accaduto in quella drammatica notte di novembre.



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