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Chiama i carabinieri e rivela l’orrore: “Ho ucciso mia sorella”. Dramma nel Napoletano



Un drammatico episodio ha sconvolto la tranquillità di San Paolo Bel Sito, un piccolo comune della provincia di Napoli, nel pomeriggio di mercoledì 19 novembre. Un uomo di 25 anni, Vincenzo Riccardi, ha chiamato il numero di emergenza 112 per confessare di aver ucciso la sorella più giovane, Noemi Riccardi, di soli 23 anni. Il tragico evento si è consumato in un’abitazione situata al civico 150 di via San Paolo Bel Sito.



Secondo quanto riferito dalle autorità, la telefonata è arrivata intorno alle ore 15.30. Immediatamente, i carabinieri della compagnia di Nola e i sanitari del 118 si sono recati sul posto. Nonostante il tempestivo intervento, per Noemi Riccardi non è stato possibile fare nulla: i medici hanno potuto solo constatare il decesso della giovane donna. La vittima sarebbe stata colpita con un coltello, come ammesso dallo stesso Vincenzo Riccardi durante la chiamata.

Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e comprendere le ragioni che hanno portato al gesto estremo. In questo momento, Vincenzo Riccardi si trova sotto la custodia dei carabinieri, mentre la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola ha aperto un fascicolo d’inchiesta per approfondire il caso.

La comunità locale è sotto shock per quanto accaduto. Noemi Riccardi, descritta dai conoscenti come una ragazza solare e piena di vita, era molto amata nella cittadina. La notizia della sua tragica scomparsa ha lasciato un vuoto profondo e ha suscitato dolore e incredulità tra chi la conosceva.

Gli investigatori stanno cercando di chiarire i dettagli dell’accaduto e le motivazioni che hanno spinto Vincenzo Riccardi a compiere un gesto così drammatico. Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle circostanze che hanno portato al delitto. Tuttavia, si ipotizza che possano esserci state tensioni familiari alla base della tragedia.

L’abitazione dove si è verificato l’omicidio è stata posta sotto sequestro per consentire agli esperti di effettuare tutti i rilievi tecnici necessari. Gli inquirenti stanno interrogando il fratello della vittima per ottenere informazioni utili a ricostruire l’esatta sequenza degli eventi e capire se ci siano stati segnali premonitori che avrebbero potuto evitare questa tragedia.



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