Un messaggio inviato nella notte da Claudio Ranieri a Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha cambiato radicalmente i piani per la successione di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale italiana. Il tecnico ha comunicato la sua decisione di non accettare l’incarico di Commissario Tecnico, dichiarando: “Non me la sento”. Questo rifiuto ha colto di sorpresa Gravina e l’intera Federazione, che ora devono affrontare l’urgente necessità di trovare un nuovo nome per guidare gli Azzurri, già in difficoltà dopo la sconfitta contro la Norvegia, che ha complicato il cammino verso i prossimi Mondiali.
La scelta di Ranieri sembrava ormai certa. La FIGC aveva pianificato un doppio incarico per lui, che avrebbe mantenuto il suo ruolo con la Roma mentre gestiva anche la Nazionale. Tuttavia, il tecnico ha deciso di rispettare l’impegno preso con i proprietari del club giallorosso, i Friedkin, che gli avevano affidato il compito di rilanciare la squadra, iniziando con l’assunzione di Gian Piero Gasperini come allenatore.
Ora, con questa inaspettata rinuncia, i nomi sul tavolo per sostituire Spalletti si restringono notevolmente. Molti allenatori disponibili hanno già trovato una sistemazione nelle ultime settimane, tra cui Massimiliano Allegri. La prima opzione per Gravina sembra essere Stefano Pioli, attualmente alla guida dell’Al Nassr in Arabia Saudita. Nonostante abbia un contratto fino al 30 giugno 2026 con opzione per un’ulteriore stagione e uno stipendio annuale di 12 milioni di euro, Pioli potrebbe considerare l’opportunità di tornare in Italia per assumere il prestigioso ruolo di CT della Nazionale.
La Fiorentina, che è ancora alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di Raffaele Palladino, aveva valutato Pioli per un possibile ritorno, ma al momento non ci sono stati sviluppi concreti. Anche la FIGC non sembra aver compiuto passi decisivi verso di lui, lasciando aperta la possibilità di altre candidature.
Tra queste, si parla anche del ritorno di Roberto Mancini, che ha guidato l’Italia alla vittoria degli Europei nel 2021. Tuttavia, i rapporti tra Mancini e la Federazione non sono ideali dopo le sue dimissioni per assumere il ruolo di CT della Nazionale araba. In una recente intervista, Mancini ha ammesso: “Ho commesso un grave errore”, lasciando aperta la porta a una possibile riconciliazione.
Altre opzioni includono alcuni ex campioni del mondo del 2006, come Fabio Cannavaro, Gennaro Gattuso e Daniele De Rossi. Sebbene questi nomi siano considerati meno esperti per un incarico di tale rilievo, non è escluso che la Federazione possa puntare su uno di loro, magari con il supporto del capo delegazione azzurro Gigi Buffon.
Intanto, i tifosi italiani restano in attesa di una decisione cruciale per il futuro della Nazionale. La sconfitta contro la Norvegia ha già messo a rischio la qualificazione ai Mondiali e c’è grande preoccupazione per le sorti degli Azzurri. La scelta del prossimo CT sarà fondamentale per rilanciare le ambizioni dell’Italia sul palcoscenico internazionale.
Add comment