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Cobolli dopo la vittoria: “La dedico a mia madre e a Bove”. Per l’amico parole piene d’affetto



In un momento di grande emozione per il tennis italiano, Flavio Cobolli ha conquistato la vittoria che ha permesso all’Italia di accedere alla finale di Coppa Davis per la terza volta consecutiva. La partita, caratterizzata da un tie-break epico vinto per 17-15, ha visto il giovane tennista romano esibirsi in un gioco straordinario, nonostante le difficoltà affrontate durante l’incontro. Questo successo rappresenta un traguardo significativo, poiché l’Italia parteciperà alla finale per la decima volta nella sua storia, la terza di fila e la prima in casa dopo 27 anni.



L’incontro si è svolto con grande intensità e tensione, e Cobolli ha dimostrato una determinazione incrollabile, annullando numerosi match point avversari. Al termine della partita, visibilmente emozionato, ha replicato il gesto del suo idolo, Novak Djokovic, strappandosi la maglietta in segno di gioia. Le lacrime del suo avversario, Zizou Bergs, hanno aggiunto un ulteriore tocco di drammaticità a una sfida già memorabile.

Parlando a caldo dopo la vittoria, Cobolli ha faticato a trovare le parole, ma quando lo ha fatto, ha voluto sottolineare l’importanza del gruppo: “Non so che dire. Siamo un gruppo di cinque ragazzi che veramente ogni volta mettono tutto quello che hanno quando scendono in campo. Lottiamo l’uno per l’altro, stiamo provando a raggiungere il nostro sogno, che sapete tutti qual è”. Queste parole evidenziano la forte coesione tra i membri della squadra italiana, un aspetto fondamentale per il loro successo.

Il tennista ha poi espresso la sua gratitudine verso il pubblico presente, riconoscendo il supporto caloroso ricevuto durante l’incontro. “Voglio ringraziarvi perché mi avete dato una grande mano, grande calore, e giocare così è davvero molto più facile. Oggi ho rischiato un po’, ma questa è come immaginavo la mia partita ideale. Ho sempre cercato di andare al terzo, oggi giuro di non averlo fatto apposta. Ho vissuto il mio più grande sogno, grazie a tutti”, ha dichiarato Cobolli, evidenziando la sua gioia e il senso di realizzazione personale.

In un gesto di affetto e riconoscenza, Cobolli ha dedicato la sua vittoria a diverse persone significative nella sua vita. La prima dedica è andata alla madre: “Voglio dedicare la vittoria a mia mamma, che non è solita venire a questi appuntamenti”. Ha poi menzionato il fratello, esprimendo il suo affetto con un tono scherzoso: “A mio fratello che continua a piangere, su smettila”. Infine, una dedica speciale è stata riservata all’amico Edoardo Bove, calciatore attualmente fermo a causa di un serio problema cardiaco: “E a un mio grande amico (Bove, ndr) che spero torni presto a giocare a calcio. Forza Italia!”.

Il legame tra Bove e Cobolli è ben noto e affonda le radici nelle loro esperienze condivise nelle giovanili della Roma. La loro amicizia è un esempio di sostegno reciproco, e oggi si è manifestata anche nella presenza di Bove a Bologna, dove Cobolli ha vissuto una delle giornate più belle della sua carriera. La dedizione e il supporto tra i due amici sono palpabili e rappresentano un aspetto importante della vita di entrambi.

Con questa vittoria, Cobolli non solo ha scritto una pagina importante nella storia del tennis italiano, ma ha anche dimostrato il potere dell’amicizia e del sostegno familiare. La finale di Coppa Davis, ora all’orizzonte, rappresenta un’opportunità unica per il team italiano di brillare ancora una volta sulla scena mondiale. La preparazione per questo importante incontro sarà fondamentale, e i giocatori sono determinati a dare il massimo per portare a casa il trofeo.



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