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Colombia, bimbo di 5 anni ucciso a cinghiate dallo zio in casa: “Punizione per i brutti voti a scuola”



In Colombia, un tragico caso di violenza domestica ha scosso la comunità di La Plata, un comune rurale situato nel sud del Paese. Un bambino di soli cinque anni ha perso la vita dopo essere stato picchiato dallo zio, il 38enne James Alberto Caicedo, che lo aveva punito per i suoi risultati scolastici non soddisfacenti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato.



Secondo quanto ricostruito, il drammatico episodio si è consumato all’interno dell’abitazione dello zio, che aveva la custodia del bambino poiché la madre era detenuta in un carcere di Bogotà e il padre aveva abbandonato la famiglia. Dopo aver colpito il piccolo con una cintura, l’uomo si sarebbe accorto che il bambino non reagiva più e lo ha trasportato in ospedale. Tuttavia, i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita.

Il vicedirettore dell’ospedale, intervenendo sulla vicenda, ha spiegato che James Alberto Caicedo si è presentato in ospedale dichiarando di aver inflitto una punizione fisica al nipote. “A causa dei suoi scarsi risultati scolastici, ha proceduto a infliggergli una punizione fisica colpendolo con 10 frustate usando una cintura”, ha riferito il medico. Dopo questa punizione, lo zio avrebbe mandato il bambino in bagno, ma poco dopo lo avrebbe trovato privo di sensi. A quel punto, ha deciso di portarlo in ospedale, dove purtroppo è arrivato senza segni vitali.

Gli esami condotti sul corpo del piccolo hanno evidenziato segni di abusi pregressi. I medici hanno riscontrato lividi sul torace, sull’addome e su altre parti del corpo, lesioni compatibili con percosse ripetute. “Dopo aver esaminato il minore, i medici hanno riscontrato segni di un possibile caso di abuso, con lividi sul torace, sull’addome e sulle estremità del corpo, apparentemente dovuti a percosse, che ne hanno causato la morte”, ha aggiunto il vicedirettore.

Il personale sanitario ha immediatamente segnalato l’accaduto alle autorità competenti. La polizia ha quindi arrestato James Alberto Caicedo, che ora dovrà affrontare un processo per omicidio aggravato. Gli inquirenti hanno inoltre rivelato che l’uomo aveva precedenti penali legati al traffico di droga e al possesso illegale di armi da fuoco.

La notizia della morte violenta del bambino ha profondamente colpito gli abitanti di La Plata. La comunità locale si è stretta attorno alla tragedia, esprimendo dolore e indignazione per quanto accaduto. Nel frattempo, la madre del bambino, detenuta a Bogotà, non ha potuto ottenere il permesso per partecipare ai funerali del figlio. Tuttavia, le sue compagne di prigionia hanno organizzato una raccolta fondi per permettere il trasferimento della salma nella capitale, dove il piccolo è stato sepolto.

Questo caso ha riacceso il dibattito sulla violenza domestica e sulla tutela dei minori in Colombia, sollevando interrogativi sulla gestione delle custodie familiari in situazioni di difficoltà sociale ed economica.



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