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Dietro le quinte delle Kessler: storie d’amore, figli assenti e gestione dell’eredità




Le iconiche gemelle Alice ed Ellen Kessler, note per le loro straordinarie performance nel mondo dello spettacolo, sono state trovate senza vita nella loro residenza a Monaco di Baviera. La notizia della loro morte ha colpito profondamente i fan e i colleghi, dato il legame indissolubile che le ha unite sia nella vita che nella carriera. Inseparabili, le due artiste non si sono mai sposate e non hanno avuto figli. In diverse interviste, avevano espresso il desiderio di destinare i loro beni a organizzazioni umanitarie.



Le gemelle Kessler hanno lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana, grazie alla loro bellezza e al talento che hanno mostrato in numerosi programmi. Sebbene fossero riservate riguardo alla loro vita privata, alcune relazioni sentimentali sono emerse nel corso degli anni. Negli anni Sessanta, Alice Kessler ha avuto una relazione con il cantante e attore francese Marcel Amont, che è durata diversi anni. Tuttavia, una delle sue storie più significative è stata quella con l’attore Enrico Maria Salerno. I due si sono conosciuti sul set del film musicale Viola, violino e viola d’amore nel 1967 e si sono innamorati. La loro relazione è durata quattro anni, ma si è conclusa a causa del legame di Salerno con la moglie Fioretta Pierella, dalla quale aveva avuto quattro figli.

Ellen Kessler, d’altro canto, ha avuto una lunga relazione con l’attore Umberto Orsini, che è durata ben vent’anni. La loro storia d’amore è stata caratterizzata da alti e bassi, in quanto Orsini ha tradito Ellen in diverse occasioni. In un’intervista con Barbara D’Urso, Ellen ha dichiarato: “Non era monogamo e non potevo rimproverarlo perché ero sempre in giro. Mi tradiva, so anche con chi, ma non l’ho mai scoperto”. Inoltre, ha rivelato che durante un soggiorno a Parigi, ha trascorso una notte con l’attore Burt Lancaster.

Le gemelle Kessler, dopo aver vissuto per anni nel mondo dello spettacolo, si sono ritirate in Baviera, dove hanno continuato a vivere l’una accanto all’altra, in due case comunicanti. In alcune interviste, avevano parlato della loro visione riguardo alla morte e alla gestione della loro eredità. Avevano espresso il desiderio di essere cremato e che le loro ceneri fossero conservate in un’unica urna. Nel 2012, avevano anche discusso della possibilità di ricorrere all’eutanasia, qualora una delle due non fosse stata più in grado di vivere autonomamente. Dopo la loro morte, si è parlato di un possibile suicidio assistito, che potrebbe spiegare la loro decisione di lasciare la vita insieme.

Non avendo figli né parenti prossimi, le gemelle Kessler avevano previsto di devolvere la loro eredità a diverse associazioni umanitarie. In un’intervista, avevano affermato: “Ci sono così tante persone che hanno bisogno di donazioni. Oltre a Medici Senza Frontiere, anche la Christian Blind Mission (CBM), l’Unicef, la Paul Klinger Künstlersozialwerk, e la Fondazione tedesca per la protezione dei pazienti avranno la propria parte”. Questo desiderio di aiutare gli altri riflette il loro impegno sociale e la loro generosità.

La carriera delle gemelle Kessler ha avuto inizio negli anni Sessanta, quando sono approdate in Italia e hanno partecipato a numerosi varietà televisivi, diventando rapidamente famose. Hanno incantato il pubblico con le loro esibizioni di danza e canto, contribuendo a definire un’epoca della televisione. La loro presenza in programmi come Studio Uno e le loro performance iconiche hanno lasciato un’impronta duratura nel cuore degli spettatori.

Negli anni successivi, le gemelle hanno continuato a lavorare nel mondo dello spettacolo, partecipando a eventi e produzioni in Italia e Germania. La loro carriera ha incluso anche apparizioni cinematografiche e teatrali, consolidando ulteriormente la loro reputazione come artiste poliedriche.

La notizia della loro morte ha suscitato una reazione di cordoglio tra i fan e i colleghi, che ricordano con affetto il contributo delle gemelle Kessler al panorama culturale. La loro storia, caratterizzata da un legame unico e da una carriera straordinaria, continuerà a vivere nei ricordi di coloro che le hanno ammirate e apprezzate.



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