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Direttore Liguori all’attacco in diretta: “Ma vi sembra normale?” E smonta il galoppino di Mattarella punto per punto



Un acceso dibattito politico si è scatenato a seguito di alcune dichiarazioni attribuite dal quotidiano ‘La Verità’ a Francesco Saverio Garofani, Consigliere per la Difesa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e che suggerirebbero presunte strategie volte a ostacolare l’azione politica di Giorgia Meloni.



Il quotidiano, diretto da Maurizio Belpietro, titola in prima pagina: “I consiglieri di Mattarella cominciano a tramare. Il piano del Quirinale per fermare la Meloni”, affermando che “chi è vicino a Mattarella intende opporsi al Premier. Un suo Consigliere ipotizza la creazione di una lista civica in grado di attrarre i centristi della maggioranza, indirizzandoli verso posizioni di sinistra”.

A sostegno di questa tesi, ‘La Verità’ riporta una serie di dichiarazioni, attribuite all’ex parlamentare del Partito Democratico, rilasciate ieri, giorno della riunione del Consiglio Supremo di Difesa (durante la quale Garofani era presente al fianco del Capo dello Stato). Tali dichiarazioni sono state confermate da Belpietro e sollevano interrogativi da parte del Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami.  Nel comunicato del deputato si legge: “Confidiamo che queste ricostruzioni vengano smentite tempestivamente, in ossequio al rispetto dovuto all’importante ruolo ricoperto, altrimenti si dovrebbe dedurne la fondatezza”.  Tale dichiarazione ha immediatamente provocato una risposta dal Quirinale.  L’ufficio stampa ha diffuso una nota in cui esprime “stupore per la dichiarazione del Capogruppo alla Camera del partito di maggioranza relativa, che sembra accreditare un ulteriore attacco alla Presidenza della Repubblica, costruito oltre i limiti del credibile”.

La questione è stata affrontata nel programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, alle ore 16:00.

Il giornalista Mediaset Paolo Liguori ha sottolineato la mancanza di un elemento fondamentale per una completa comprensione della vicenda.

“Garofani è stato deputato del Partito Democratico per tre legislature e successivamente è stato nominato Consigliere per la Difesa al Quirinale.  È una situazione consueta? E in questo contesto politico, da un lato ‘La Verità’ e dall’altro Garofani, a chi devo dare credito?”, ha affermato Liguori.

Esprimo il mio rispetto per il Presidente della Repubblica. Pur nutrendo ammirazione per il Presidente Mattarella, non ritengo di dovermi inchinare alle dichiarazioni di un consigliere, riportate dal Signor Belpietro.  Tra le posizioni di Garofani e Belpietro, io, che non ricopro incarichi di leadership politica né sono attivamente impegnato in politica, ritengo di dover dare credito a Belpietro, in quanto Garofani non ha ancora fornito la sua versione dei fatti.  Qualora Garofani decidesse di intervenire, è probabile che io ritenga veritiera anche la sua prospettiva, tuttavia, tale prospettiva attualmente manca.  Pertanto, ritengo che sia improduttivo per la politica impegnarsi in una disputa priva della testimonianza del soggetto principale.  La situazione appare, a mio parere, fortemente strumentalizzata.



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