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“Ditelo al mio governo!” Flotilla, la figuraccia del senatore 5 Stelle: inciampa persino sul bigliettino preparato



I quattro parlamentari italiani a bordo delle navi della Flotilla, dopo aver criticato aspramente il governo italiano, ora si rivolgono ad esso in seguito all’incidente diplomatico. Attualmente sono 22 gli attivisti pro-Pal arrestati dalle autorità israeliane dopo l’abbordaggio della missione verso Gaza, che è ancora in corso. Tra i fermati figurano il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti, imbarcatosi insieme alla europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Benedetta Scuderi, all’europarlamentare del Partito Democratico Annalisa Corrado e al deputato dem Arturo Scotto.



“Mi chiamo Marco Croatti. Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale”, dichiara il senatore del Movimento 5 Stelle in un video pubblicato sui social. “Vi prego di chiedere al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati”. Croatti si trovava a bordo della barca Morgana, sulla quale era presente anche la Scuderi, anch’essa tra i fermati.

La situazione di Scotto risulta differente: “Siamo stati intercettati dalla Marina militare israeliana poco più di un quarto d’ora fa. Ci è stato intimato di dirigere verso il porto di Ashdod, eravamo ormai giunti a circa quaranta miglia da Gaza. Pertanto, abbiamo cambiato rotta e ci stiamo dirigendo verso Israele, dove saremo fermati, identificati e sottoposti alle procedure di rito”, spiega il deputato del Pd in un collegamento notturno con Rainews 24. Scotto si trovava a bordo della nave Karma.

“Tutto ciò che è accaduto – aggiunge – è molto grave, poiché ci trovavamo in acque internazionali e non è ancora chiaro il motivo per cui siano considerate da Israele ‘mare nostrum’. Sono state effettuate operazioni di polizia in acque internazionali, al di fuori di ogni canone di diritto. Ci troviamo in una situazione illegale che è stata perpetrata, in realtà, lungo tutto questo percorso. Siamo giunti molto vicino all’obiettivo che ci eravamo prefissati: raggiungere Gaza e scaricare gli aiuti della missione umanitaria”.

“È ora di fermare tutto. Se state guardando questo video è perché probabilmente sono stata fermata e catturata illegalmente da Israele. Ci hanno intercettati in acque internazionali, hanno violato il diritto marittimo internazionale, hanno preso di mira persone civili che portano aiuti e lo hanno fatto impunemente”, attacca anche la Scuderi, in un video pubblicato su Instagram. “Questo è un vero e proprio atto di pirateria. Noi, equipaggio di mare, e voi, equipaggio di terra, abbiamo dimostrato che un mondo giusto è possibile e che siamo disposti a lottare per ottenerlo”.



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