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Dolore al petto, si reca in farmacia ma muore d’infarto: “Defibrillatore in piazza senza carica”



Un tragico evento si è verificato nella mattinata di martedì 29 aprile, quando Francesco Ceramella, un uomo di 65 anni, è deceduto a Cavallasca, località di San Fermo della Battaglia in provincia di Como. L’uomo è stato colpito da un infarto mentre si trovava in farmacia con la moglie, che lo aveva accompagnato per sottoporsi a un elettrocardiogramma a causa di dolori al petto e al braccio manifestatisi la sera prima. Durante l’esame, secondo alcune testimonianze, Ceramella è crollato a terra per un arresto cardiaco. Diverse persone presenti hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione con il massaggio cardiaco.



Nell’attesa dei soccorsi, una collaboratrice della farmacia si è recata nella piazza vicina per recuperare un defibrillatore. Tuttavia, il dispositivo si è rivelato inutilizzabile perché scarico. L’arrivo dei medici ha confermato il decesso di Ceramella poco dopo il suo trasporto all’ospedale Sant’Anna.

La farmacista di turno quel giorno ha raccontato al quotidiano La Provincia di Como l’accaduto. Ha ricordato l’arrivo di Ceramella e della moglie intorno alle 9:30, sottolineando come la donna avesse insistito affinché il marito si sottoponesse a un elettrocardiogramma per i dolori che accusava da ore. Durante l’esame, l’infarto è stato rilevato, rendendo necessario un intervento immediato da parte del pronto soccorso o il contatto con il 118.

Purtroppo, poco dopo la scoperta dell’infarto, Ceramella è caduto a terra e la farmacista ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco. Nel frattempo, è stata contattata l’emergenza sanitaria al numero 112 e un’assistente della farmacia si è recata nella piazza adiacente per prendere il defibrillatore. Sfortunatamente, il dispositivo non era operativo. Il massaggio cardiaco è continuato fino all’arrivo dell’ambulanza, che è giunta sul posto dopo 19 minuti. I soccorritori hanno utilizzato un massaggiatore meccanico e il defibrillatore prima di trasportare Ceramella al Sant’Anna, dove purtroppo è stato dichiarato morto.

Il titolare della farmacia di Cavallasca ha espresso la sua indignazione su Facebook riguardo al defibrillatore non funzionante, definendo la situazione “un gesto criminale ancorché stupido”. Il sindaco Pierluigi Mascetti ha spiegato che il defibrillatore non era inserito nella Mappa DAE dell’Areu perché nessuna ditta di manutenzione contattata era disponibile a occuparsi del dispositivo. Mascetti ha aggiunto che si trattava di un prodotto d’importazione che nessuno trattava e che un nuovo defibrillatore era stato acquistato per sostituire quello danneggiato, posizionato al campo di calcio. Il nuovo dispositivo destinato alla piazza dovrebbe arrivare a giorni, sebbene non in tempo per salvare la vita dell’uomo.



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