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Donald Trump ha rivelato dettagli su una conversazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo un incontro con Vladimir Putin, suggerendo un possibile accordo



In un’intervista con il commentatore conservatore Sean Hannity su Fox News, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condiviso particolari di una conversazione avuta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo un recente incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Durante l’intervista, Trump ha espresso il suo parere sulla necessità di un accordo tra Ucraina e Russia, evidenziando la disparità di potere tra le due nazioni e lodando il coraggio dei soldati ucraini. Tuttavia, non ha rivelato la risposta di Zelensky alle sue raccomandazioni.



Trump ha descritto l’incontro con Putin come molto positivo, assegnandogli un punteggio di “10 su 10”. Ha anche accennato a un possibile incontro trilaterale che potrebbe tenersi a breve, potenzialmente già la prossima settimana, con la partecipazione richiesta da entrambe le parti. Nonostante ciò, ha evitato di fornire dettagli specifici sui tempi o sui contenuti di un eventuale accordo, limitandosi a dire che “molto è stato concordato”, inclusa la questione dello scambio di territori, senza però entrare nei dettagli.

Durante l’intervista, Trump ha mantenuto un atteggiamento ottimista riguardo alla possibilità di una pace imminente, ma ha scelto di non approfondire le problematiche che hanno ostacolato un accordo immediato, menzionando solo che c’è “un’unica grande cosa” da risolvere, di cui non ha voluto discutere ulteriormente. Ha anche escluso la possibilità di nuove sanzioni secondarie, inclusi provvedimenti contro la Cina, sottolineando l’esito positivo del dialogo con Putin.

In un passaggio dell’intervista, Trump ha riportato un commento di Putin, il quale ha affermato che la sua elezione sarebbe stata “truccata” a causa del voto per corrispondenza, aggiungendo che la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata se lui fosse stato al potere nel 2022. Con una nota di ironia, Trump ha anche accennato alla possibilità di candidarsi per il Nobel per la Pace.

L’intervista ha riacceso l’entusiasmo tra i sostenitori di Trump, che hanno difeso l’ex presidente sui social media, attaccando i media per aver descritto l’incontro come un fallimento a causa della mancata accettazione di un cessate il fuoco da parte di Putin. Figure di spicco come Charlie Kirk e Marjorie Taylor Greene hanno elogiato Trump, considerandolo un leader capace di portare pace e rilanciare l’America.

Trump ha anche criticato le nazioni europee, esortandole a “moderare la loro posizione” nei confronti della crisi, ma ha ribadito che la decisione finale spetta a Zelensky, all’Ucraina e alla NATO. L’intervista, trasmessa in un contesto di grande esposizione mediatica su Fox News, riflette il tipico stile di Trump, caratterizzato da vaghezza sui dettagli e ottimismo nei toni, mantenendo alta l’attenzione senza rivelare informazioni concrete.

La conversazione tra Trump e Zelensky potrebbe avere implicazioni significative per il futuro delle relazioni tra Ucraina e Russia. La posizione di Trump come mediatore in questo contesto è stata accolta con interesse, sia dai sostenitori che dai critici. Mentre il mondo osserva attentamente gli sviluppi, le dichiarazioni di Trump potrebbero influenzare le dinamiche politiche e diplomatiche in gioco.



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