Le coppie sposate di tutto il mondo condividono il viaggio della genitorialità. È una decisione che spesso prendono fin dall’inizio, ma a volte sorge la domanda sul perché.
Una delle persone a cui è stato chiesto perché volesse avere figli è Carla Worgan. Lei e suo marito, Claudio, vivono a Sydney e soffrono entrambi di una forma di nanismo, sebbene di tipo diverso. Per questo motivo, la loro decisione di avere figli è spesso oggetto di critiche.
Quando Carla ha dato alla luce il suo primo figlio, ha deciso di aprire un account sui social media per aiutare le persone a comprendere meglio la loro vita familiare. Oggi hanno due figlie e oltre 300.000 follower sulla piattaforma.
Attraverso i social, Carla ha anche rivelato di essere incinta del terzo figlio, annunciando la gravidanza a 14 settimane. Molte persone si sono rallegrate per lei, ma altri hanno continuato a farsi domande sulla sua scelta.
Ogni volta che è rimasta incinta, Carla ha dovuto sottoporsi a test genetici per assicurarsi che tutto fosse a posto. Poiché entrambi i genitori hanno condizioni genetiche diverse, era importante verificare se il bambino avrebbe ereditato uno dei due tipi di nanismo o, nel peggiore dei casi, entrambi. Secondo gli specialisti, quest’ultima possibilità sarebbe stata estremamente rischiosa.
La madre ha raccontato:
“Mentre la maggior parte delle donne a 12 settimane festeggia la gioia di poter annunciare la gravidanza, io ero in fila per un prelievo dei villi coriali (CVS, simile all’amniocentesi). Si tratta di un enorme ago che attraversa l’addome per prelevare un campione di placenta, con un rischio di aborto spontaneo del 2%, al fine di analizzare il corredo genetico del mio bambino.”
Le loro figlie, di due e quattro anni, hanno entrambe ereditato una delle due forme di nanismo. Quando Carla è rimasta incinta per la terza volta, i medici hanno dovuto determinare quale delle quattro possibilità si sarebbe verificata:
- Il bambino avrebbe avuto un’altezza media.
- Il bambino avrebbe ereditato l’acondroplasia, la stessa forma di nanismo di Carla.
- Il bambino avrebbe ereditato la displasia geleofisica, la stessa forma di nanismo di Claudio.
- Il bambino avrebbe ereditato entrambe le mutazioni genetiche, una condizione nota come nanismo doppio dominante, considerata fatal secondo tutte le valutazioni mediche. In quest’ultimo caso, Carla avrebbe avuto la possibilità di portare avanti la gravidanza e vedere come sarebbe andata oppure di interromperla.
Carla ha anche spiegato di aver ricevuto molte critiche per aver condiviso pubblicamente la sua esperienza, ma ha sottolineato che parlare apertamente delle difficoltà legate alla loro genitorialità è un atto di gentilezza verso gli altri.
Oggi, questa coppia ha tre splendidi figli, tutti in buona salute, e continua a raccontare la propria vita familiare attraverso i social. Auguriamo loro molti anni di felicità insieme.
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