“Roma Caput Mundi” è più attuale che mai: con la morte di papa Francesco, l’attenzione del mondo si concentra sulla capitale italiana, dove i fedeli stanno giungendo da ogni parte del globo. I funerali del pontefice, scomparso il 21 aprile, si svolgeranno sabato 26 aprile alle 10 del mattino. La salma è stata trasferita presso la Basilica di San Pietro, dove sarà possibile rendere omaggio al defunto oggi e domani, rispettivamente dalle 7:00 alle 24:00 e dalle 7:00 alle 19:00. Successivamente, avrà inizio il Conclave per l’elezione del nuovo papa, con 135 cardinali elettori, di cui 19 italiani.
Tra i partecipanti ci sarà anche il Cardinale John Atcherley Dew, Arcivescovo Metropolita emerito di Wellington e pastore della capitale più a sud del mondo. Questo cardinale neozelandese, il quarto nella storia del paese, affronterà un lungo viaggio per arrivare a Roma, partendo dalla Nuova Zelanda. Il suo viaggio richiederà tra le 30 e le 40 ore di volo, con almeno tre scali, un’impresa notevole considerando i suoi 77 anni. Dew era molto legato a papa Francesco, che lo nominò cardinale nel 2015. Dal 2023, è cardinale emerito dopo aver presentato le dimissioni dal governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Wellington e dall’Ordinariato militare, ma conserva il diritto di voto e attualmente guida una piccola comunità pastorale.
Il Cardinale John Atcherley Dew è nato nel 1948 e ha iniziato il suo percorso formativo in seminario da giovane, diventando sacerdote all’età di 28 anni. Ha ricoperto vari ruoli pastorali ed è stato presidente della Conferenza episcopale della Nuova Zelanda e della Federazione delle Conferenze episcopali cattoliche dell’Oceania (FCBCO). Inoltre, ha servito come parroco missionario nella diocesi di Rarotonga, nelle Isole Cook, dal 1980 al 1982. Nonostante la sua rilevanza nella Chiesa cattolica in Nuova Zelanda e a livello internazionale, non è considerato tra i “papabili”, in parte a causa di alcune posizioni progressiste che non sono ben viste dall’ala conservatrice, come il suo sostegno all’Eucaristia per i cattolici divorziati e risposati.
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