Una sera di ottobre ha segnato un cambiamento drammatico nella vita di Alessandra. Con una valigia preparata in fretta e il cuore spezzato, si è trovata davanti al cancello di quella che era stata la sua casa per dieci anni. Le parole della suocera risuonavano ancora nella sua mente: “Fuori da casa mia! E non tornare mai più!” In un attimo, la sua vita matrimoniale con Marco era crollata.
Marco, rimasto in silenzio, non ha difeso Alessandra mentre sua madre la scacciava. La lite era iniziata con una lamentela banale riguardo a un minestrone cucinato “male”. La suocera aveva esclamato: “Non sai nemmeno cucinare! Che tipo di moglie sei? E poi niente figli!” Nonostante il tentativo di Marco di calmare la situazione, sua madre era stata irremovibile: “O lei o me! Scegli subito!” Con un respiro trattenuto, Alessandra aspettava una risposta che non è mai arrivata. Marco aveva alzato le spalle, sconsolato, dicendo: “Forse è meglio se ti prendi una pausa… pensa un po’ a te stessa.”
Così, Alessandra si è ritrovata sola, sotto la pioggia fredda, con cinquemila euro in tasca e una lista di numeri di telefono dimenticati. Il mondo che conosceva era andato in frantumi.
I primi giorni dopo l’allontanamento sono stati un vero e proprio incubo. Un’amica di vecchia data, Chiara, le ha offerto un rifugio temporaneo sul suo divano: “Alessandra, devi trovarti un lavoro. Anche il più semplice. Devi ripartire.” Spinta dalla necessità, Alessandra ha accettato un impiego come cameriera in un bar di quartiere. I turni erano massacranti, i piedi doloranti e l’odore di fritto impregnava i suoi vestiti. Tuttavia, quel lavoro le ha fornito una distrazione dal dolore e dalla solitudine.
Un incontro casuale, però, ha cambiato il corso della sua vita. Una sera, servendo ai tavoli, Alessandra ha notato un uomo distinto seduto in un angolo. Ordinò solo un caffè e, quando Alessandra glielo portò, lui le disse: “Scusami se mi permetto, ma hai lo sguardo di chi merita molto di più di questo posto.” Inizialmente scettica, Alessandra si è sentita incuriosita da quell’uomo. Si sono presentati: lui era Lorenzo, un imprenditore con una rete di negozi.
Lorenzo le ha proposto un’opportunità lavorativa: “Sto cercando un’amministratrice fidata. Ti andrebbe di parlarne domani?” Nonostante il suo scetticismo, Alessandra ha chiesto: “Perché offrire un’opportunità a una sconosciuta?” Lorenzo ha risposto con un sorriso: “Perché vedo nei tuoi occhi intelligenza e forza.”
L’offerta si è rivelata concreta. Pochi giorni dopo, Alessandra si è trovata immersa nel lavoro tra fatture, inventari e riunioni. Lorenzo, paziente e incoraggiante, l’ha aiutata a crescere professionalmente, ripetendole: “Smettila di pensare a cosa non sai fare. Concentrati su cosa puoi migliorare ogni giorno.” Col tempo, Alessandra ha acquisito sicurezza, diventando capace di gestire tre punti vendita e guadagnandosi il rispetto dei colleghi.
Durante una cena aziendale, Lorenzo ha preso la mano di Alessandra e le ha confessato: “Per me non sei solo una collaboratrice… sei molto di più.” Alessandra, ancora cauta, ha risposto: “Ho bisogno di tempo. Ho appena ritrovato me stessa.” Lorenzo ha annuito: “Non ho fretta.”
Con il passare del tempo, Alessandra è diventata una donna completamente diversa. Indossava abiti eleganti, guidava una berlina nuova e parlava con disinvoltura davanti a investitori e fornitori. Durante una pausa caffè con Chiara, ha rivelato: “Non provo più rabbia per Marco o per sua madre. Sono solo ricordi lontani.” L’amica ha chiesto con un sorriso malizioso: “E Lorenzo?” Alessandra ha sospirato: “Ho paura di perdermi ancora…” “Non questa volta,” l’ha rassicurata Chiara. “Lui ama la donna forte che sei diventata.”
Una sera, dopo l’apertura di un nuovo negozio, Lorenzo si è presentato nel suo ufficio con un mazzo di peonie, i fiori preferiti di Alessandra. “Festeggiamo il nostro successo?” ha proposto. Hanno cenato insieme in un bistrot del centro, condividendo storie di infanzie semplici, sogni spezzati e risalite. A un certo punto, Lorenzo ha ripreso la sua mano: “Ti amo, Alessandra. Non per quello che fai, ma per chi sei.”
Quando il telefono ha squillato per un problema urgente al magazzino, Lorenzo l’ha bloccata dolcemente: “Niente lavoro stasera. Devi imparare a scegliere te stessa.” Per la prima volta in anni, Alessandra si è sentita veramente libera.
Il giorno seguente, Lorenzo ha fatto una proposta audace: “Partiamo. Adesso. Mare o montagna?” Hanno scelto il mare e, in una Soverato semi-deserta, hanno camminato sul lungomare sotto la pioggia battente. Durante una tempesta improvvisa, Lorenzo l’ha abbracciata forte: “Sposami.” Alessandra, sopraffatta dall’emozione, è rimasta immobile. “Lo so che è improvviso,” ha detto lui. “Ma non voglio più perdere nemmeno un giorno senza di te.”
Alessandra ha compreso che l’amore vero non soffoca, ma fa fiorire. Il suo “sì” sussurrato sotto il fragore del mare ha segnato l’inizio di una nuova vita, basata su rispetto, fiducia e autenticità. Tre anni dopo essere stata cacciata, Alessandra aveva ritrovato se stessa, il successo e l’amore. Quando ha incontrato per caso Marco e sua madre in centro città, loro stentarono a riconoscerla, mentre Alessandra sapeva di essere finalmente in pace con il suo passato e pronta a guardare al futuro.
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