Roba da non crederci, roba che ti fa venire la pelle d’oca. Nel centro migranti di San Colombano di Collio, nel Bresciano, è successo l’impensabile: una bimba di dieci anni è rimasta incinta dopo aver subito gli abusi di un uomo di 29 anni, originario del Bangladesh. Sì, hai letto bene, dieci anni. E non è un film horror, è la realtà.
A quasi un anno da quell’incubo, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’uomo—e pare che a settembre ci sarà la famigerata udienza preliminare, se tutto va come sembra.
Tutta questa faccenda risale a ottobre scorso. Dentro il centro di accoglienza straordinaria, la piccola e sua madre avevano appena trovato rifugio, mentre il 29enne era arrivato da poco in Italia. Un giorno la ragazzina si lamenta di dolori allo stomaco, la portano all’ospedale, e lì—bam—salta fuori che è incinta.
Da lì in poi, indagini a tappeto, e indovina chi salta fuori? Proprio quel tipo lì, il bengalese. Ovviamente, sia la bimba che la madre sono state subito spostate in un’altra struttura, lontano da quell’incubo.
Ma sai chi si accorge che qualcosa non torna? La mamma. Non serviva essere Sherlock Holmes: la bambina era diventata improvvisamente silenziosa, triste, si chiudeva in sé stessa, e continuava a lamentarsi di dolori strani. La signora, preoccupata a mille, parla con un’educatrice e decidono insieme di mandare la bimba all’ospedale Civile per degli esami. Da lì, lo shock totale. Una storia che fa male solo a raccontarla.



Add comment