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Due tiktoker beffano il Louvre: opera con cornice LEGO appesa vicino alla Gioconda



Negli ultimi tempi, la sicurezza del Louvre ha affrontato sfide significative, culminate in un recente episodio che ha sorpreso il mondo dell’arte e della cultura. A pochi giorni da un furto che aveva scosso il celebre museo parigino, due giovani tiktoker belgi, Neal e Senne, sono riusciti a eludere i controlli di sicurezza e a introdurre una loro opera all’interno dell’edificio. L’opera è stata appesa clandestinamente in una delle sale più protette del museo, precisamente quella che ospita la Gioconda, il dipinto più iconico di Leonardo da Vinci.



Neal e Senne non sono nuovi a imprese audaci. In passato, avevano già attirato l’attenzione quando si erano nascosti per oltre un giorno nei bagni dell’Allianz Arena di Monaco per assistere a una finale di Champions League. Questa volta, i due giovani hanno messo alla prova la loro creatività per superare i rigorosi controlli del Louvre. Consapevoli che un quadro già montato non sarebbe mai passato i controlli, hanno progettato una cornice completamente smontabile, realizzata con pezzi di LEGO, portando con sé la tela arrotolata.

Una volta entrati nel museo, poco prima della chiusura, Neal e Senne hanno rimontato la cornice e preparato la loro opera. Il loro obiettivo era appendere il quadro accanto alla Gioconda, ma si sono scontrati con la presenza costante dei guardiani nella sala più famosa del museo. Nonostante ciò, i due tiktoker sono riusciti a appendere il loro lavoro a pochi metri dal celebre dipinto, approfittando del momento in cui il pubblico stava per essere fatto uscire.

Consapevoli dei rischi legati alla loro azione, i due non si sono trattenuti a osservare l’effetto della loro impresa e hanno lasciato il museo immediatamente dopo aver completato l’operazione. Questo episodio si inserisce in un contesto in cui i protocolli di sicurezza del Louvre sono stati ulteriormente inaspriti a seguito di un assalto avvenuto il 19 ottobre. Nonostante le misure di sicurezza rafforzate, Neal e Senne sono riusciti a portare a termine il loro piano, dimostrando una volta di più la vulnerabilità di importanti istituzioni culturali.

 

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Il Louvre non ha rilasciato commenti ufficiali riguardo all’accaduto, ma l’impresa dei due giovani tiktoker ha riaperto il dibattito sulla sicurezza dei grandi musei. La facilità con cui sono riusciti a eludere i controlli di sicurezza solleva interrogativi sulla protezione di opere d’arte di inestimabile valore e sull’efficacia delle misure di sicurezza attuate.

In un’epoca in cui i social media giocano un ruolo sempre più rilevante nella cultura contemporanea, le azioni di Neal e Senne pongono una riflessione sul confine tra arte e provocazione. La loro impresa non è solo un atto di vandalismo artistico, ma un commento sulle dinamiche di accesso e fruizione dell’arte in spazi pubblici.

L’episodio ha anche portato alla luce il crescente fenomeno dei “prank” artistici, in cui i giovani artisti cercano di sfidare le convenzioni e di attirare l’attenzione su questioni di rilevanza sociale e culturale. La scelta di utilizzare una cornice di LEGO, un materiale ludico e accessibile, per presentare la loro opera, può essere interpretata come una critica alle rigidità del mondo dell’arte tradizionale.

La reazione del pubblico e dei media a questo evento è stata variegata, oscillando tra ammirazione per l’ingegno dei due tiktoker e preoccupazione per la sicurezza delle opere d’arte. Mentre alcuni vedono in questo gesto un atto di ribellione contro le istituzioni culturali, altri si chiedono quale sia il limite tra arte e vandalismo.



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