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Durante la puntata di Porta a Porta del 3 giugno, Bruno Vespa ha perso la pazienza a causa delle continue interruzioni tra gli ospiti, alzando i toni per ristabilire l’ordine



Nel corso della trasmissione Porta a Porta, andata in onda martedì 3 giugno, il conduttore Bruno Vespa si è trovato a dover intervenire con decisione per riportare la calma durante un acceso confronto tra gli ospiti in studio. La discussione, incentrata sul decreto sicurezza, ha visto protagonisti Debora Serracchiani, deputata del Partito Democratico, e Tommaso Cerno, ex senatore del PD, che si sono scontrati duramente, costringendo il conduttore ad alzare la voce per poter proseguire con il programma.



Il dibattito è iniziato con un confronto serrato tra Serracchiani e Cerno, che si sono più volte interrotti reciprocamente. La deputata ha cercato di mantenere il focus sull’argomento, invitando a non banalizzare la questione: “Non banalizziamo“, ha dichiarato. Dall’altra parte, Cerno ha risposto con toni altrettanto decisi: “Abbiamo riempito il Paese di delinquenti“. La tensione tra i due è aumentata rapidamente, con Serracchiani che ha chiesto: “Vogliamo fare le persone serie?” mentre il conduttore tentava di prendere il controllo della situazione. “Andiamo per ordine. Devo andare avanti con il cartello 12“, ha detto Vespa, cercando di riportare l’attenzione sulla scaletta della trasmissione.

Nonostante i tentativi di mediazione, il confronto tra i due ospiti si è spostato su un piano sempre più personale. Cerno ha attaccato Serracchiani, affermando: “Questa è la differenza tra noi due, io non cambio idea“. A quel punto, Bruno Vespa, visibilmente infastidito, ha perso la pazienza e ha alzato i toni: “Vi chiederei il permesso di parlare con l’onorevole Sardone!“. Subito dopo, il conduttore ha aggiunto in modo ancora più stizzito: “Che cavolo!“. Cerno, cercando di giustificarsi, ha replicato: “Chiedo scusa, ma mi insulta“. Tuttavia, Vespa, determinato a portare avanti il programma, ha ignorato le scuse e si è rivolto direttamente all’ospite in collegamento, la vicesegretaria della Lega Silvia Sardone. “Vediamo se ci riusciamo“, ha concluso, cercando di riprendere il controllo della trasmissione.

La puntata, dedicata al tema del decreto sicurezza, è stata caratterizzata da momenti di forte tensione, che hanno messo in difficoltà il conduttore. Nonostante la lunga esperienza alla guida del programma, Bruno Vespa ha dovuto ricorrere a toni più accesi per riuscire a gestire il dibattito e garantire che tutti gli ospiti avessero la possibilità di esprimersi.

L’episodio ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo, abituato a vedere Vespa mantenere un atteggiamento calmo e professionale anche nei confronti più accesi. Tuttavia, la confusione generata dalle continue interruzioni e dalle voci sovrapposte ha spinto il conduttore a prendere una posizione più ferma per ristabilire l’ordine.

La trasmissione Porta a Porta, condotta da Bruno Vespa, è da anni uno dei programmi di approfondimento politico più seguiti in Italia. La puntata del 3 giugno ha dimostrato ancora una volta quanto sia complesso gestire dibattiti su temi delicati come quello del decreto sicurezza, soprattutto quando gli ospiti in studio hanno opinioni fortemente divergenti.



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