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È morto Andrea De Adamich, pilota e simbolo di Grand Prix: il lutto colpisce il mondo dei motori



È un momento di grande tristezza per gli appassionati di automobilismo e per il mondo dei motori in generale, dopo la notizia della morte di Andrea de Adamich, ex pilota di Formula 1 e celebre telecronista, avvenuta all’età di 84 anni. Originario del Friuli, de Adamich ha dedicato la sua vita alle corse automobilistiche, lasciando un segno indelebile nel panorama sportivo italiano.



La carriera di Andrea de Adamich nelle competizioni automobilistiche è iniziata nel 1962. Dopo aver ottenuto il titolo italiano di Formula 3 nel 1965, ha attirato l’attenzione dell’Alfa Romeo, che lo ha ingaggiato per competere in diverse categorie. Con la casa automobilistica milanese, de Adamich ha conquistato due Campionati Europei Turismo nel 1966 e 1967, correndo a bordo della leggendaria Giulia GTA. Questi successi iniziali hanno segnato l’inizio di una carriera straordinaria.

Nel 1968, de Adamich ha fatto il suo ingresso nel mondo della Formula 1, dove ha corso per diverse scuderie prestigiose, tra cui Ferrari, McLaren, March, Surtees e Brabham. La sua carriera in Formula 1 si è protratta per cinque stagioni, durante le quali ha dimostrato il suo talento e la sua determinazione. Oltre alla Formula 1, ha anche partecipato al Mondiale Prototipi, ottenendo due vittorie significative con l’Alfa Romeo.

Dopo essersi ritirato dalle competizioni nel 1974, Andrea de Adamich ha intrapreso una nuova carriera come volto noto della televisione. Dal 1978 al 2009, ha ricoperto il ruolo di telecronista per Mediaset, dove ha condiviso la sua passione per i motori con il pubblico, collaborando con il collega Guido Schittone. Durante questi anni, ha saputo trasmettere la sua esperienza e il suo amore per le corse, diventando un punto di riferimento per gli appassionati.

Nel 1991, de Adamich ha fondato il Centro Internazionale Guida Sicura, un’iniziativa che ha continuato a promuovere la sicurezza stradale e la formazione alla guida. Questa attività ha rappresentato un ulteriore passo nella sua lunga collaborazione con l’Alfa Romeo, un marchio che ha sempre rappresentato per lui un simbolo di eccellenza nel settore automobilistico.

Per i suoi meriti e il suo impegno nel mondo delle corse e della sicurezza stradale, il 2 giugno 2022, Andrea de Adamich è stato insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Questo riconoscimento ha sottolineato non solo la sua carriera sportiva, ma anche il suo contributo alla società attraverso le sue iniziative educative e di sensibilizzazione.

La scomparsa di Andrea de Adamich lascia un vuoto profondo nel cuore di molti. I suoi successi come pilota e la sua passione per il motorsport continueranno a ispirare generazioni di appassionati. La sua figura rimarrà impressa nella memoria collettiva, non solo per le vittorie ottenute in pista, ma anche per il suo ruolo di comunicatore e promotore della sicurezza stradale.

In un settore come quello automobilistico, dove la competizione è intensa e le sfide sono quotidiane, de Adamich è stato un esempio di dedizione e professionalità. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, è un chiaro esempio di come la passione possa trasformarsi in un percorso di vita significativo.



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