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È morto Luciano Casadei, il promoter “rock” che portò in Italia Bob Marley e i Rolling Stones



Luciano Casadei, noto organizzatore di concerti, è morto, lasciando un’eredità indelebile nel panorama musicale italiano. Durante la sua carriera, ha avuto il merito di portare in Italia artisti di fama internazionale come Madonna, James Brown, Joe Cocker, Lou Reed, i Genesis e Ray Charles. La sua visione innovativa ha contribuito a trasformare il modo in cui la musica popolare veniva percepita e vissuta nel contesto politico e culturale del Paese.



Militante del Partito Comunista Italiano (Pci) e segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci), Casadei ha svolto un ruolo cruciale nel cambiare l’approccio del partito verso il rock e la musica popolare. Ha aperto le Feste dell’Unità di Torino al genere musicale, riconoscendo il potere del rock come strumento per avvicinare i giovani a ideali politici e sociali in un periodo in cui il rock era visto come distante dall’impegno politico.

Nel 1977, Casadei acquisì e diresse Radio Flash, trasformandola in una fucina di talenti musicali. La sua agenzia, Metropolis, fondata alla fine degli anni ’70, ha segnato l’inizio di una nuova era per i concerti in Italia. Tra i suoi eventi più memorabili si annovera la tournée di Banana Republic del 1979, che vide sullo stesso palco Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Questo concerto ha segnato un momento cruciale nella storia della musica italiana, unendo due delle figure più influenti del panorama musicale dell’epoca.

Nel 1980, Casadei ha portato in Italia i concerti di Bob Marley, un evento che ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico e ha cementato la sua reputazione come organizzatore di eventi di grande successo. Nel 1982, ha gestito il concerto dei Rolling Stones, che si è tenuto la stessa sera della finale dei mondiali di calcio vinti dall’Italia. Questo evento ha rappresentato un punto di riferimento nella storia dei concerti rock nel Paese, attirando un pubblico entusiasta e contribuendo a rendere il rock un fenomeno di massa.

La sua agenda includeva anche i grandi nomi della musica italiana, tra cui Fabrizio De André, Francesco Guccini, Franco Battiato, Vasco Rossi e Claudio Baglioni. Casadei ha avuto un ruolo fondamentale nel portare questi artisti sul palcoscenico, contribuendo a farli conoscere a un pubblico più ampio e a consolidare la loro carriera.

La sua morte segna la fine di un’era, ma il suo impatto sulla musica e sulla cultura italiana rimarrà vivo. Luciano Casadei ha saputo unire la passione per la musica con un forte impegno politico, dimostrando che la musica può essere un potente mezzo di comunicazione e di cambiamento sociale. La sua visione ha aperto la strada a molti artisti e ha ispirato generazioni di giovani a impegnarsi nella musica e nella politica.

Il suo contributo alla scena musicale italiana è stato riconosciuto e apprezzato non solo dai suoi contemporanei, ma anche dalle nuove generazioni di artisti che continuano a seguire le sue orme. La sua capacità di portare in Italia nomi illustri della musica internazionale ha arricchito la cultura musicale del Paese e ha creato opportunità per artisti emergenti.



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