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Eleonora Giorgi ricoverata: “Non riesco più a camminare oltre dieci passi. Mi tengono viva, spero in un miracolo”



L’attrice Eleonora Giorgi condivide il percorso della sua malattia, tra dolore, resilienza e il conforto della sua famiglia, sperando ancora in un miracolo.



Eleonora Giorgi ha deciso di aprirsi con il pubblico, raccontando al Corriere della Sera il difficile momento che sta affrontando. Dopo una crisi intensa, avvenuta tre settimane fa, l’attrice è stata ricoverata in una clinica romana. “Mi sono ritrovata sola in casa, di notte, a urlare per i dolori. Qui ho ritrovato un po’ di forze”, ha confessato.

“Non riesco a fare più di dieci passi”

Con grande sincerità, Eleonora ha parlato delle sue condizioni di salute: “Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto seguendo la terapia del dolore, con morfina e cortisone”. Ha poi spiegato che vive con un’ampolla al collo e l’ossigeno: “Mi tengono in vita non perché ci sia un futuro, ma per far sì che tutto accada il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”.

Nonostante il dolore fisico, trova conforto nell’amore della sua famiglia, anche se le notti rimangono il momento più difficile della giornata. “Non sono spaventata dalla morte: ho avuto molta più paura di vivere. La vita può essere crudele, ma questa consapevolezza ti porta a vedere tutto in modo diverso”. Eleonora ha anche raccontato di come i suoi sogni siano cambiati: “Ora sogno mentre dormo, cosa che prima non succedeva. E quando mi sveglio penso ai miei figli da piccoli, frutto dell’amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me”.

“Non mi sento una guerriera”

Le giornate di Eleonora sono scandite da intensi cicli di terapia, che iniziano alle 7 del mattino e terminano alle 7 di sera. Durante questo periodo, ha trovato conforto anche in eventi come il Festival di Sanremo: “Ringrazio Bianca Balti per avermi ricordata. Le auguro di guarire presto: fa male vedere una donna così giovane soffrire”.

Quando ha scoperto la gravità della sua situazione, Eleonora ha voluto essere chiara con i suoi figli: “Non voglio accanimenti terapeutici. Senza di loro forse avrei rinunciato. Dopo la prima chemio ho passato una notte abbracciata al water”. Anche il suo ex compagno, Massimo Ciavarro, è tornato da Lampedusa per starle vicino: “È rimasto con me per dieci giorni”.

L’attrice ha poi spiegato perché non ama essere definita una guerriera: “Mi sento più una archivista che cerca di mettere ordine nel caos. Non mi considero saggia: sto affrontando un naufragio e cerco solo di gestirlo”. Tuttavia, nonostante tutto, Eleonora non smette di sperare: “Sono così matta che credo ancora in un miracolo. Se succederà, correremo dal Papa e chiederemo spiegazioni”.



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