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Ermal Meta confessa: la sua famiglia è più grande di quanto immaginassimo, ecco perché Fortuna non è la prima!



In una recente intervista a Vanity Fair, Ermal Meta ha condiviso dettagli personali riguardanti la sua vita familiare. Ha annunciato che la piccola Fortuna Marie, nata nel giugno del 2024, non è la sua prima figlia. In realtà, lui e la sua compagna Chiara Sturdà sono già genitori da tre anni, avendo stretto un legame profondo con due ragazze conosciute in un orfanotrofio in Albania. Nonostante non possano formalmente adottarle perché non sposati, a giugno le ragazze compiranno 18 anni e si trasferiranno in Italia per vivere con loro.



Ermal Meta ha raccontato il momento in cui ha visto per la prima volta la piccola Fortuna Marie, descrivendo il suo stato di vulnerabilità: “L’ho vista così piccola, così indifesa”. Ha inoltre condiviso i suoi dubbi iniziali riguardo alla paternità, rivelando che, in realtà, aveva già assunto il ruolo di genitore: “La mia compagna Chiara ed io a breve avremo con noi le nostre altre due figlie, che finora sono state in un orfanotrofio in Albania. Le abbiamo conosciute che avevano 15 anni, ma, non essendo sposati, non potevamo adottarle. A giugno compiranno 18 anni e potranno venire a vivere con noi. Ma sono già le nostre figlie da tre anni”.

Il legame con le due ragazze è nato quando Ermal Meta lavorava in una casa famiglia in Albania, un luogo che accoglie giovani con storie difficili: “Ci vediamo sempre, da allora, o noi andiamo a trovarle o loro vengono qua”. Ha riconosciuto il suo ruolo di padre quando le ragazze hanno dovuto partire: “Un’estate, mi sono reso conto che non avrei potuto più fare a meno di loro”. Una figura chiave in questa storia è stata la suora responsabile della crescita delle ragazze.

In un altro momento significativo, Meta ha ricevuto una chiamata dalla suora che gli ha detto che le ragazze si trovavano in città per partecipare a un mercato di beneficenza. Ha colto l’occasione per incontrarle e portarle a pranzo: “Ero in macchina con loro, a un certo punto mi giro e dico: ‘Ragazze, ma voi che cosa dovete fare quest’estate?’. ‘Ah, no, niente’. ‘Se volete venire in vacanza con me e Chiara‘”.

La notizia della gravidanza di Chiara ha portato grande gioia alle ragazze: “È stato un momento incredibile. Si sono guardate… Io le ho subito rassicurate: ‘Non cambia niente, avrete una sorella in più'”. Con l’avvicinarsi del loro trasferimento in Italia, Meta e Chiara sono impazienti di accogliere le ragazze: “Abbiamo già sistemato le stanze. C’è tanto amore che le aspetta”.

Questa storia dimostra il profondo impegno di Ermal Meta e Chiara Sturdà nel costruire una famiglia al di là delle convenzioni tradizionali, mostrando come l’amore possa superare barriere burocratiche e culturali. Il loro percorso di genitorialità è stato segnato da incontri significativi e da un forte senso di responsabilità verso le giovani donne che hanno scelto di considerare figlie. Con il loro imminente arrivo in Italia, la famiglia si prepara a vivere insieme, consolidando un legame costruito nel tempo e attraverso esperienze condivise.

La scelta di Meta di condividere pubblicamente questi dettagli personali offre uno sguardo sincero sulla sua vita privata e sul suo impegno verso la famiglia. La sua storia è un esempio di come l’amore e la dedizione possano creare legami duraturi e significativi, indipendentemente dalle formalità legali. Con l’arrivo delle ragazze in Italia, la famiglia si appresta a iniziare una nuova fase della loro vita insieme, un passo significativo verso una vita familiare più completa e felice.



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