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Finto fattorino uccide un criminale di guerra in Ucraina: un’azione da professionista



L’Ucraina è scossa dall’assassinio di Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada ed esponente politico di primo piano, colpito a morte nel quartiere Frankivskyi di Leopoli. L’agguato è avvenuto il 30 agosto, quando un uomo armato ha esploso otto colpi di pistola contro il politico, per poi darsi alla fuga in bicicletta.



Le prime informazioni diffuse dalle autorità locali indicano che il sospettato indossava abiti neri, un casco nero e giallo e portava con sé uno zaino giallo. L’immagine del possibile killer sta circolando sui social, rilanciata anche dall’agenzia Unian. Secondo alcuni testimoni, l’uomo si sarebbe finto un corriere, dettaglio che ha aumentato il clamore intorno all’attentato.

Un video diffuso dalla storica ucraina Marta Havryshko mostra le fasi immediatamente successive all’attacco: “Video of today’s murder of MP Andriy Parubiy in Lviv. This is my neighborhood. Close to my home. The killer posed as a Glovo courier. A manhunt has been launched to capture him”, ha scritto in un post accompagnato dalle immagini dell’agguato.

In risposta all’attacco, il ministero dell’Interno ucraino ha annunciato l’avvio di un’operazione speciale denominata “Siren”, mirata a rintracciare e arrestare il responsabile. Le forze di sicurezza hanno rafforzato i controlli nei principali snodi di Leopoli e nella regione circostante, chiedendo ai cittadini di collaborare e fornire informazioni utili.

La figura di Andriy Parubiy era da tempo al centro di controversie politiche. Esponente di rilievo del panorama ucraino, è stato uno dei protagonisti di Euromaidan, il movimento di protesta che tra il 2013 e il 2014 portò alla caduta del presidente Viktor Yanukovych. Deputato dal 2007, ha guidato la Verkhovna Rada tra il 2016 e il 2019, ricoprendo anche incarichi di rilievo in commissioni parlamentari legate alla difesa e alla sicurezza.

Nel novembre 2023, le autorità russe avevano inserito il suo nome nella lista dei ricercati internazionali. Il ministero dell’Interno di Mosca e il Comitato investigativo lo avevano incriminato in contumacia, accusandolo di crimini legati al conflitto nel Donbass del 2014. Secondo l’imputazione russa, sarebbe stato corresponsabile di oltre 1.200 tra morti e feriti durante le operazioni militari. Kiev ha sempre respinto queste accuse, definendole parte integrante della strategia di guerra ibrida condotta da Mosca contro l’Ucraina.

La morte di Parubiy ha suscitato profonda preoccupazione in tutto il Paese, non solo per il profilo della vittima, ma anche per le modalità dell’omicidio, che confermano l’elevato livello di rischio per gli esponenti politici ucraini. L’attentato ha riportato l’attenzione sulla sicurezza interna e sul ruolo della Russia nelle tensioni che continuano a scuotere la regione.

Le indagini proseguono a ritmo serrato. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze, mentre si cerca di capire se l’assassinio sia il risultato di un piano mirato o di un’azione isolata. Il sospetto che il killer possa aver agito con l’appoggio di una rete organizzata rimane sul tavolo, alimentando ipotesi di infiltrazioni e collegamenti esterni.

L’omicidio di Andriy Parubiy rappresenta un colpo durissimo per la politica ucraina. A vent’anni dal suo ingresso in Parlamento, la sua carriera è stata segnata da momenti di forte esposizione, dalla guida delle proteste di piazza alla gestione dei lavori parlamentari in anni di crisi. La sua uccisione rischia di lasciare un vuoto difficilmente colmabile nel fronte politico filo-occidentale e di acuire ulteriormente le tensioni tra Kiev e Mosca.

Mentre la città di Leopoli rimane blindata, con le autorità impegnate nella caccia all’uomo, resta alta la preoccupazione per l’impatto che questo assassinio potrà avere sugli equilibri interni del Paese. L’operazione “Siren” proseguirà nei prossimi giorni, con l’obiettivo dichiarato di assicurare il colpevole alla giustizia e garantire un segnale di fermezza alla popolazione.



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