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Funerali di Chiara e Simone, vittime di un vicino a Volvera: il loro futuro era altrove, una testimonianza che spezza il cuore



Centinaia di persone si sono riunite a Torino per rendere omaggio a Chiara Spatola e Simone Sorrentino, giovani fidanzati uccisi a Volvera il 24 aprile scorso.



Nella giornata di oggi, parenti, amici e conoscenti si sono ritrovati presso la casa funeraria di corso Bramante a Torino per partecipare all’ultimo saluto a Chiara Spatola e Simone Sorrentino, i due giovani tragicamente scomparsi lo scorso 24 aprile. La coppia è stata brutalmente uccisa dal vicino di casa, Andrea Longo, che dopo il delitto si è tolto la vita.

Chiara, 29 anni, e Simone, 24, vivevano a Volvera, in una palazzina situata in via XXIV Maggio. Secondo le ricostruzioni, il gesto di Longo potrebbe essere stato motivato da una presunta ossessione nei confronti della giovane donna. I due fidanzati stavano per iniziare una nuova fase della loro vita: si preparavano infatti a trasferirsi a Rivalta, dove erano impegnati nella ristrutturazione di una casa che sarebbe diventata il loro nuovo nido.

La cerimonia odierna, di carattere laico, si è svolta nella sala del commiato della struttura funeraria. Le bare dei due giovani sono state collocate una accanto all’altra: decorata con fiori rossi quella di Simone, con fiori bianchi quella di Chiara. All’interno della sala hanno avuto accesso solo i familiari e gli amici più intimi, mentre decine di altre persone hanno seguito la celebrazione dall’esterno tramite un sistema video.

Durante la commemorazione, Chiara e Simone sono stati ricordati come due persone dal cuore puro e dall’animo gioioso. “Cuori puri, persone sempre allegre, che si amavano infinitamente”, è stato detto nel corso della cerimonia. Questo affetto era già emerso nei giorni precedenti durante una fiaccolata organizzata per le vie di Volvera, dove amici e conoscenti avevano reso omaggio ai due giovani con musica e il lancio di palloncini bianchi verso il cielo.

Tra coloro che hanno voluto condividere il proprio ricordo c’è Nunzia, cugina del padre di Simone, che ha descritto i due ragazzi come “stupendi e dolcissimi”. “Si sarebbero dovuti trasferire tra qualche settimana, invece sono stati fermati prima – racconta Nunzia –. Hanno incontrato la persona sbagliata. Per noi è stato un colpo, non ho parole. Forse le Forze dell’Ordine avrebbero dovuto fare qualcosa prima, quando Longo aveva chiamato l’ambulanza, quel giorno”.

In segno di rispetto e vicinanza alle famiglie delle vittime, le città di Volvera e Piossasco, quest’ultima luogo d’origine di Simone, hanno proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna. Le bandiere degli edifici pubblici sono state abbassate a mezz’asta, mentre alle ore 15, coincidenti con l’inizio della cerimonia funebre, tutte le attività lavorative, ludiche e ricreative si sono interrotte per un momento di silenzio. Anche i negozi hanno aderito alla commemorazione abbassando le serrande a metà.

Al termine delle esequie, le salme di Chiara e Simone sono state trasferite al tempio crematorio di Piscina. Successivamente verranno tumulate nel cimitero di Piossasco, dove riposeranno insieme, così come insieme avevano vissuto la loro storia d’amore.



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