La premier Meloni, durante la Conferenza di Roma, ha abbracciato Zelensky e rilanciato la ricostruzione dell’Ucraina come un “miracolo economico” post-bellico.
La conferenza per la ripresa dell’Ucraina, svoltasi il 10 luglio 2025 presso la “Nuvola” di Roma, ha visto una nutrita partecipazione internazionale. Hanno presenziato tra gli altri Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accolto con un caloroso abbraccio insieme alla moglie Olena Zelenska, testimonianza dell’intesa tra i due Paesi .
Durante l’evento, Meloni ha richiamato con forza la storia del nostro Paese, citando la ricostruzione italiana del dopoguerra come paradigma per Kiev. “Mi piace pensare che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell’Ucraina”, ha dichiarato, evocando un paragone con il boom economico del secondo Novecento . Secondo la premier, “noi italiani sappiamo bene cosa significa ripartire dalle macerie” e l’Ucraina potrà farcela “con determinazione, lavoro e visione”.
L’intervento italiano si inserisce in uno scenario di impegni economici robusti, con promesse per oltre 10 miliardi di euro finalizzati alla ricostruzione del Paese devastato dalla guerra. Queste risorse, affiancate al Fondo europeo di partecipazione azionaria annunciato da Ursula von der Leyen, puntano a innescare una leva di investimenti pubblico-privati attraverso progetti su infrastrutture, energia, infrastrutture sanitarie e digitali .
La presidente della Commissione Europea ha confermato il Fondo europeo, definendolo “il più grande fondo di equity a supporto della ricostruzione” . Zelensky, dal canto suo, ha definito gli attacchi russi come “terrorismo puro” e ha esortato a lanciare un “piano Marshall” per la rinascita dell’Ucraina, un impegno ambiguo ma forte affinché il futuro economico del Paese si realizzi con rapidità e visibilità.
Nel frattempo, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha ricordato l’ennesima notte di bombardamenti su Kiev e ha lanciato un appello affinché il popolo ucraino non soffra oltre , mentre Friedrich Merz, cancelliere tedesco, ha annunciato il possibile trasferimento di sistemi di difesa Patriot all’Ucraina .
La conferenza ha rappresentato anche il debutto di Keith Kellogg, inviato dell’amministrazione statunitense, che ha partecipato alla “coalizione dei volenterosi”, segnalando un rinnovato coinvolgimento USA . È stata la prima volta, ha ricordato Meloni, che Washington ha aderito al gruppo, un segnale di coesione occidentale nel garantire pace e sicurezza all’Ucraina .
Durante la manifestazione, oltre 5.000 partecipanti, provenienti da circa 100 delegazioni governative e 2.000 imprese, si sono confrontati su strategie di ricostruzione, investimenti nei settori energetici, infrastrutturali e nella difesa .
Meloni ha infine sottolineato l’esclusività del coinvolgimento: soltanto veri partner potranno beneficiare dei progetti di ricostruzione, escludendo chi ha sostenuto la macchina bellica russa . Ha poi aggiunto che l’Italia si farà direttamente carico della ricostruzione di luoghi simbolici come Odessa, preservandone il patrimonio culturale .



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