Il 28enne Gaetano Maranzano è stato arrestato per l’omicidio di Paolo Taormina, un giovane di 21 anni assassinato davanti al ristorante dei suoi genitori. Taormina è stato colpito mentre tentava di fermare una rissa tra un gruppo di coetanei. Secondo le ricostruzioni, il giovane ha cercato di proteggere un amico da un pestaggio quando Maranzano, in possesso di un’arma, ha aperto il fuoco, colpendolo a morte.
Dopo l’episodio, Maranzano è riuscito a fuggire, ma successivamente ha deciso di confessare il crimine. Gli investigatori stanno ora verificando la sua versione dei fatti per accertarne la veridicità. Nato e cresciuto nel quartiere Zen, Maranzano è un padre di una bambina, spesso protagonista dei suoi video su TikTok, dove raccontava storie di violenza e sparatorie.
Dopo aver ammesso l’omicidio, il giovane è stato sottoposto a perquisizione e, durante le indagini, gli è stata trovata addosso una pistola. Non è chiaro se l’arma rinvenuta sia quella utilizzata per commettere il delitto. Per ricostruire con precisione quanto accaduto, gli investigatori stanno esaminando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, poiché l’omicidio potrebbe essere stato registrato.
Secondo le prime informazioni, poco dopo le 3 di notte, Taormina avrebbe assistito a un pestaggio ai danni di un coetaneo. Quando ha tentato di intervenire per fermare la rissa, uno dei membri del gruppo ha estratto un’arma e lo ha colpito a distanza ravvicinata. Tuttavia, le immagini delle telecamere non confermerebbero questa ricostruzione, poiché non mostrano alcuna lite.
Per fare chiarezza su quanto accaduto, sarà fondamentale l’autopsia, che potrebbe rivelare che Taormina è stato ucciso con un colpo di coltello piuttosto che a fuoco, contrariamente a quanto affermato inizialmente da Maranzano durante la sua confessione. Quest’ultima è giunta diverse ore dopo il delitto, avvenuto nella tarda serata di sabato davanti al locale ‘O scrusciu’, di proprietà della famiglia della vittima.
Le autorità stanno lavorando per raccogliere ulteriori prove e testimonianze che possano chiarire i dettagli di questa tragica vicenda. La comunità è scossa dall’accaduto e la famiglia di Taormina è in lutto per la perdita di un giovane che ha cercato di difendere un amico in un momento di violenza.
L’omicidio di Paolo Taormina ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle strade di Palermo, evidenziando il problema crescente della violenza giovanile. Le forze dell’ordine sono impegnate a garantire maggiore sicurezza e a prevenire simili episodi in futuro.



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