Dopo il casino col mio ex marito – roba da film horror, lasciamo perdere – ho passato anni a tirare avanti da sola con mia figlia. Ero lì a pensare che tanto gli uomini non fanno altro che deludere, meglio stare da sola che mal accompagnata, no? Dieci anni così, mica due settimane.
Poi BOOM, arriva lui. All’inizio sembravamo due liceali: appuntamenti di nascosto, messaggini scemi, le farfalle nello stomaco che credevo morte e sepolte. Alla fine la super proposta, lui tutto emozionato, io pure… sì, lo ammetto: ho accettato.
Sparo tutta l’energia nei preparativi: vestito, torta, playlist, e pure le bomboniere (odio le bomboniere). Lui e mia figlia vanno d’amore e d’accordo – almeno lo pensavo io – e mi illudo che finalmente ci siamo davvero, quei famosi “e vissero felici e contenti”.
Poi, la botta: lui mi dice che vuole vivere solo con me, niente figlia. Secondo lui dovrebbe andare dal padre (preso tutto a caso, tra l’altro, perché con lui non ci vuole proprio stare) o da qualche altro parente. Ma roba da pazzi.
Ho tentato di parlarne con mia figlia – che già la guardi e capisci che sta male pure se non dice niente. Non si esprime, ma io so che sotto la superficie ci sta il terremoto. E adesso mi sento come se stessi cercando di scegliere chi buttare dalla zattera, se mia figlia o la possibilità di (forse) essere di nuovo felice con un uomo.
Lui non molla: o lei va via o lui sparisce. E io mi chiedo: chi cavolo riesce a decidere in una situazione così, senza sentire di star rovinando tutto? Come si fa a non spezzare il cuore a una figlia, anche solo per un uomo che ami? Mi sto letteralmente impazzendo qui.



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