In un caso medico straordinario e rarissimo, una bambina di nome Lynlee Boemer, originaria del Texas, è stata di fatto “nata due volte”: la prima durante un intervento chirurgico salvavita mentre era ancora nell’utero, e la seconda al termine della gravidanza.
Alla sedicesima settimana di gestazione, i medici hanno scoperto che Lynlee era affetta da un teratoma sacrococcigeo, un tumore a rapida crescita situato alla base della colonna vertebrale.
Questo tipo di tumore può sottrarre sangue al feto e sovraccaricare il cuore, portando a insufficienza cardiaca o addirittura alla morte se non trattato tempestivamente.
Alla ventitreesima settimana, il tumore era cresciuto a tal punto da mettere seriamente in pericolo la vita della bambina. Un’équipe specializzata del Texas Children’s Hospital ha quindi deciso di eseguire un intervento di chirurgia fetale aperta, una procedura rara e rischiosa che ha previsto la temporanea estrazione del feto dall’utero.
Durante l’operazione:
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La madre è stata sottoposta a un’incisione profonda per consentire la parziale estrazione del feto.
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La parte inferiore del corpo di Lynlee è stata fatta uscire dall’utero, mentre la parte superiore è rimasta all’interno, mantenendo il collegamento con la placenta.
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I chirurghi sono riusciti a rimuovere il 90% del tumore in un intervento durato oltre cinque ore.
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Dopo la rimozione del tumore, il feto è stato reinserito nell’utero e l’organo è stato accuratamente richiuso.
In modo sorprendente, Lynlee ha continuato a crescere normalmente per il resto della gravidanza. Alla trentaseiesima settimana è nata con parto cesareo, venendo così “alla luce per la seconda volta”, questa volta nel senso tradizionale.
Dopo la nascita, Lynlee è stata sottoposta a un secondo intervento per rimuovere il tessuto tumorale residuo e, da allora, si è completamente ristabilita, crescendo come una bambina sana.
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