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I tatuaggi nascondono un rischio sorprendente: lo studio sui gemelli rivela dati inquietanti



Una nuova ricerca condotta su gemelli suggerisce che i tatuaggi potrebbero essere collegati a un rischio maggiore di sviluppare tumori della pelle e linfomi. Lo studio, che si basa su due indagini parallele, ha rilevato un rischio quasi quadruplo in una delle analisi e un incremento del 62% nell’altra. Questo non è il primo lavoro a suggerire una correlazione tra tatuaggi e cancro: uno studio precedente pubblicato su eClinical Medicine nel giugno 2024, intitolato “Tattoos as a risk factor for malignant lymphoma: a population-based case–control study”, aveva già segnalato un rischio del 21% più alto di linfomi per le persone tatuate rispetto a chi non ha tatuaggi.



Ciò che rende particolarmente significativo il nuovo studio è il fatto che si basa su dati raccolti da gemelli, i quali condividono sia l’ambiente familiare sia una parte significativa del patrimonio genetico. Questo aspetto offre ai ricercatori una base unica per analizzare l’impatto di specifici fattori di rischio. Ad esempio, se uno dei gemelli fuma o si tatua mentre l’altro no, diventa possibile individuare correlazioni statistiche rilevanti, anche se ulteriori studi saranno necessari per confermare questi risultati.

La ricerca si è avvalsa dei dati del Danish Twin Tattoo Cohort, una coorte che include informazioni su circa 6.000 gemelli danesi. Nella prima fase dello studio, sono stati selezionati casualmente 2.367 gemelli, mentre nella seconda parte è stato condotto uno studio caso-controllo su 316 gemelli nati tra il 1960 e il 1996. Il progetto è stato realizzato da un team internazionale guidato da scienziati dell’Istituto di sanità pubblica dell’Università della Danimarca meridionale, in collaborazione con esperti dell’Istituto di Medicina Molecolare Finlandia FIMM dell’Università di Helsinki e dell’Università di Odense.

I ricercatori, coordinati dal professor Signe Bedsted Clemmensen dell’ateneo danese, hanno confrontato i dati del registro Danish Twin Tattoo Cohort con le diagnosi di cancro registrate nel Danish Cancer Registry (ICD-10). I risultati hanno mostrato che il gemello con tatuaggi presentava un rischio maggiore di sviluppare tumori rispetto al fratello o alla sorella senza tatuaggi. In particolare, nello studio caso-controllo, chi aveva tatuaggi aveva un rischio 1,62 volte più alto di sviluppare qualsiasi tipo di tumore della pelle, ad eccezione del carcinoma basocellulare. Inoltre, è stata riscontrata una correlazione significativa tra il rischio di cancro e le dimensioni dei tatuaggi: per quelli più grandi del palmo di una mano, il rischio aumentava rispettivamente di 2,37 e 2,73 volte per i tumori della pelle e i linfomi.

Nella parte dello studio che ha coinvolto le coppie di gemelli selezionate casualmente, il rischio di sviluppare tumori della pelle per i gemelli tatuati risultava quasi quattro volte superiore (3,91 volte), mentre per il carcinoma basocellulare il rischio era aumentato di 2,83 volte.

Gli autori dello studio ipotizzano che l’accumulo di inchiostro nei linfonodi possa essere una delle cause del rischio aumentato. Questo materiale rimane nei linfonodi per molti anni e potrebbe interferire con il sistema immunitario. Tuttavia, ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere appieno i meccanismi biologici alla base di questa associazione.

Questi risultati si aggiungono a un crescente corpo di evidenze che suggerisce la necessità di ulteriori studi sull’impatto dei tatuaggi sulla salute. Sebbene non sia ancora chiaro se i tatuaggi rappresentino un fattore diretto nello sviluppo del cancro, i dati attuali indicano che potrebbero contribuire ad aumentare i rischi in alcuni individui.



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