Il dibattito politico in vista delle elezioni regionali in Campania si infiamma con la recente polemica riguardante Roberto Fico, candidato governatore e ex presidente della Camera. Fico, noto per il suo profilo di “cittadino medio” e per le sue posizioni politiche da grillino, è ora al centro di un’accusa di ormeggio abusivo di un natante nel porto militare di Nisida. La questione è stata sollevata da Sergio Rastrelli, senatore di Fratelli d’Italia, attraverso un’interrogazione parlamentare.
Rastrelli ha chiesto chiarimenti sul presunto ormeggio della barca di Fico, che secondo alcune fonti sarebbe situata in un’area dell’isolotto di Nisida. In particolare, il senatore ha espresso preoccupazione per il fatto che un rappresentante delle istituzioni, come Fico, possa essere coinvolto in attività illegali. Nella sua nota, ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza: “Va fatta chiarezza sulla notizia che il candidato alla presidenza della regione Campania Roberto Fico avrebbe ormeggiato illegalmente una sua imbarcazione nel porto militare di Nisida.”
In risposta a queste accuse, Roberto Fico ha negato di aver mai avuto una barca in un ormeggio abusivo, affermando: “Non ho mai avuto una barca in un ormeggio abusivo e sequestrato, ci mancherebbe.” Tuttavia, ha anche confermato di possedere una barca, definendola un gozzo usato, e ha chiesto: “Qual è il problema?”. Dallo staff del Movimento 5 Stelle hanno ribadito che si tratta di un gozzo, una tipologia di imbarcazione tradizionale, ma che può avere varianti di lusso molto apprezzate.
La questione ha suscitato reazioni anche da parte di altri esponenti di Fratelli d’Italia. Marco Cerreto, deputato e capogruppo in Commissione Agricoltura, ha commentato: “Quello che sta emergendo in questi giorni sull’imbarcazione di Fico è inquietante.” Ha inoltre sottolineato l’incoerenza tra le posizioni ambientaliste del Movimento 5 Stelle e il presunto comportamento del candidato, ricordando come i grillini abbiano sempre promosso l’uso dei mezzi pubblici e della mobilità sostenibile.
Anche Imma Vietri, deputata campana di Fratelli d’Italia, ha espresso preoccupazione per le implicazioni della questione. Ha affermato che l’interrogazione di Rastrelli getta ombre sul candidato che aspira a guidare la Campania, suggerendo che la legalità e la trasparenza siano fondamentali per chi ricopre ruoli di responsabilità pubblica.
La polemica si inserisce in un contesto più ampio di attenzione sulle pratiche di ormeggio illegale nelle acque italiane, in particolare in aree sensibili come quella di Nisida, storicamente destinata a scopi militari. Rastrelli ha evidenziato che “l’area di Nisida non è un semplice tratto di costa; per oltre quarant’anni ha ospitato un importante comando marittimo Nato ed è oggi destinata a funzioni logistiche e operative della Marina e dell’Aeronautica Militare.” Ha quindi ribadito che “gli ormeggi abusivi, le occupazioni illegali e qualsiasi utilizzo improprio rappresentano uno schiaffo alla sua storia e alla sua vocazione militare.”
L’accusa di ormeggio abusivo non solo mette in discussione l’integrità di Fico come candidato, ma solleva anche interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sul rispetto delle normative vigenti da parte di chi aspira a ruoli di governo. Rastrelli ha concluso la sua dichiarazione affermando che “la legalità non può essere a geometria variabile” e che chi desidera governare deve essere il primo a rispettare le leggi.
La campagna elettorale per le Regionali in Campania si preannuncia quindi segnata da questa nuova controversia, con il candidato del centrosinistra che dovrà affrontare non solo le sfide politiche ma anche le accuse di comportamenti inadeguati. Fico, che in passato si era distinto per il suo approccio anti-Casta, ora si trova a dover rispondere a domande scomode riguardo la propria condotta.
In un clima di crescente tensione politica, la questione dell’ormeggio della barca di Fico potrebbe influenzare non solo l’immagine del candidato, ma anche il risultato delle imminenti elezioni regionali, in un contesto in cui la legalità e la credibilità delle istituzioni sono temi di primaria importanza per gli elettori. La risposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sarà attesa con grande interesse, poiché potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro politico di Roberto Fico e sulla sua candidatura alla presidenza della Campania.



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