Dopo il decesso di Papa Francesco avvenuto lunedì 21 aprile, è stato fissato per mercoledì 7 maggio l’inizio del Conclave che porterà all’elezione del nuovo Pontefice. La decisione è stata presa dalla Congregazione dei Cardinali, e si attende l’annuncio ufficiale.
Il termine “Conclave” deriva dal latino “cum clave”, che significa letteralmente “chiuso a chiave”. Questo nome si riferisce sia all’assemblea dei cardinali elettori del Pontefice, che si tiene tradizionalmente in segretezza, sia al luogo dove essa si svolge, ovvero la Cappella Sistina. La procedura per selezionare il nuovo leader della Chiesa cattolica romana è caratterizzata da un cerimoniale solenne e da regole specifiche, che sono state modificate più volte nel corso della storia.
I cardinali elettori, che devono avere meno di 80 anni, provengono da tutto il mondo per partecipare a questo importante evento. Nel febbraio 2013, Papa Benedetto XVI ha emanato un motu proprio che ha introdotto alcune modifiche alle procedure del Conclave. Tra le novità, vi è la possibilità per i cardinali di anticipare l’inizio della procedura se tutti sono presenti, oppure di estendere il periodo di attesa fino a venti giorni prima di dare inizio al Conclave.
Una volta che tutti i cardinali hanno prestato giuramento, il maestro delle celebrazioni liturgiche del pontefice pronuncia la formula solenne “Extra omnes”, che significa “Fuori tutti”. A quel punto, nella Cappella Sistina possono rimanere solo i cardinali elettori, l’ecclesiastico incaricato dell’ultima meditazione e lo stesso maestro delle celebrazioni. Si procede quindi agli scrutini per l’elezione del nuovo Papa, articolati in tre fasi: Antescrutinium, Scrutinium vere proprieque e Post-scrutinium. Queste fasi comprendono la distribuzione delle schede di voto e le operazioni preparatorie, il voto vero e proprio all’altare, e infine il conteggio dei voti e la bruciatura delle schede nella stufa per produrre la famosa “fumata bianca o nera”.
Per essere eletto, un candidato deve ottenere almeno i due terzi dei voti dei cardinali elettori. Se necessario, si procederà a un ballottaggio tra i due candidati che hanno ricevuto più voti nell’ultimo scrutinio, a partire dal 34esimo scrutinio. Pertanto, il Conclave potrebbe protrarsi per diversi giorni.
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