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Il viaggio di Anastasia, dalla Siberia a Malta in cerca di futuro: finisce tragicamente a Roma



Da pochi giorni è stato possibile dare un’identità alla donna rinvenuta priva di vita a Villa Pamphili, a Roma. Si tratta di Anastasia Trofimova, originaria di Omsk, in Russia, dove era nata il 21 settembre 1996. La città, capoluogo della Siberia e settima per grandezza nella Federazione Russa, era stata la sua casa fino al 2023, quando aveva deciso di trasferirsi a Malta per migliorare il suo inglese. Da quel momento, Anastasia non sarebbe più tornata nella sua terra natale.



Non è ancora stato chiarito come e quando la giovane abbia incontrato Francis Kaufmann, un uomo che si faceva chiamare con il nome falso di Relax Ford. Quest’ultimo viveva cambiando continuamente identità e affermava di essere un produttore cinematografico, ma il suo passato era segnato da denunce e condanne negli Stati Uniti. Descritto come una persona violenta, aveva lasciato il suo Paese d’origine per sfuggire alle conseguenze delle sue azioni.

Nel 2024, Kaufmann aveva registrato una bambina nata a Malta, il 14 giugno, con il nome di Andromeda Ford, dichiarandola come sua figlia. Tuttavia, aveva usato uno dei suoi pseudonimi per farlo. L’uomo aveva avviato le pratiche presso l’ambasciata americana per ottenere la cittadinanza statunitense per la bambina. Successivamente, insieme ad Anastasia e alla piccola, si era spostato a Roma dopo un viaggio in barca. A Roma, Kaufmann sosteneva di voler girare un film, cercava contatti e tentava di trovare una sistemazione in affitto. Tuttavia, nel frattempo dormivano in una tenda all’interno di Villa Pamphili.

Le autorità hanno fermato Kaufmann tre volte nel giro di un mese. In due occasioni, le forze dell’ordine erano intervenute per sedare litigi violenti tra lui e Anastasia avvenuti in strada. La donna non aveva mai con sé i documenti e l’uomo la presentava come sua moglie, ma ogni volta la situazione si concludeva senza ulteriori sviluppi. Durante il terzo fermo, però, Anastasia era già deceduta: il suo corpo era stato nascosto tra i rovi del parco di Villa Pamphili.

Quando gli agenti hanno trovato Kaufmann, teneva ancora in braccio la bambina, che era viva in quel momento. Purtroppo, poche ore dopo anche la piccola è stata trovata senza vita all’interno della stessa area verde. I corpi sono stati scoperti da alcuni passanti che transitavano nella zona.

Il tragico epilogo di Anastasia Trofimova sembra essere legato alle manipolazioni e alle bugie di un uomo che aveva fatto dell’inganno uno stile di vita. La giovane donna russa e sua figlia sono state abbandonate come se fossero oggetti senza valore. Alla fine, è stata la madre di Anastasia, Tatiana Zemliakova, a riconoscerla grazie alla trasmissione “Chi l’ha visto?”. La donna ha contattato il programma televisivo per confermare che quella ragazza bionda era sua figlia: “I tatuaggi erano i suoi, non c’era dubbio”, ha dichiarato.



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