Un drammatico incidente stradale ha scosso la comunità di Gravellona Toce, in Piemonte, e ha lasciato un segno indelebile nella vita di una famiglia. Nel primo pomeriggio di ieri, lungo il tratto dell’autostrada A1 tra Firenzuola e Badia, in direzione Bologna, una Fiat Panda con a bordo cinque persone è stata coinvolta in un tamponamento con un Tir. L’impatto è stato fatale per tre membri della famiglia, mentre altre due persone, tra cui una bambina di soli quattro anni, versano in condizioni critiche.
Le vittime sono Mauro Visconti, 69 anni, la sua compagna Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65 anni, e la figlia Carla Stephany Visconti, 39 anni. Entrambi i sopravvissuti, Silvana Visconti, 37 anni, sorella di Carla, e sua figlia di quattro anni, sono ricoverati rispettivamente al Policlinico Careggi e all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove lottano tra la vita e la morte.
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la Fiat Panda si sarebbe fermata improvvisamente sulla corsia di marcia per ragioni ancora da chiarire. Mentre alcuni veicoli sono riusciti a evitare l’utilitaria, un Tir sopraggiunto poco dopo non è riuscito a frenare in tempo, causando un impatto devastante. Gli esperti stanno lavorando per determinare le cause dell’improvviso arresto del veicolo e ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
La notizia ha colpito profondamente la comunità di Gravellona Toce, dove la famiglia era molto conosciuta. Mauro Visconti, ex dipendente comunale a Omegna, era apprezzato per la sua gentilezza e disponibilità. La compagna Nydia, di origine peruviana, aveva lavorato presso l’Istituto Sacra Famiglia di Verbania, mentre la figlia Silvana attualmente svolge il ruolo di operatrice socio-sanitaria nella stessa struttura. Anche Carla Stephany Visconti, nata in Perù, aveva vissuto a lungo nel Verbano, integrandosi pienamente nel tessuto sociale locale grazie ai suoi studi e alla sua vita lavorativa.
Il sindaco di Gravellona Toce, Gianni Morandi, ha espresso il suo cordoglio per la famiglia e ha dichiarato all’ANSA: “Una brava lavoratrice, una famiglia serena. Mi aveva riconosciuto come sindaco e avevamo scoperto di essere legati da un curioso destino: viveva proprio nella casa in cui sono nato. Adesso dobbiamo pensare a chi resta: alla madre e alla bambina ricoverate. Noi ci siamo e faremo tutto il possibile per sostenerle.” Il Comune ha già annunciato che sarà proclamato un giorno di lutto cittadino in occasione dei funerali delle vittime.
La tragedia ha generato un’ondata di solidarietà nella cittadina piemontese. Gli abitanti si sono stretti intorno ai familiari superstiti, offrendo supporto morale e pratico. L’amministrazione comunale ha garantito che non lascerà sole Silvana Visconti e sua figlia durante questo difficile periodo.
Gli ospedali coinvolti hanno comunicato che le condizioni delle due pazienti rimangono estremamente critiche. I medici del Policlinico Careggi stanno facendo il possibile per stabilizzare Silvana Visconti, mentre i colleghi dell’ospedale pediatrico Meyer stanno lavorando instancabilmente per salvare la bambina. La prognosi per entrambe rimane riservata.
L’incidente sull’A1 ha anche avuto ripercussioni sul traffico autostradale. Lunghe code si sono formate nel tratto interessato dal tamponamento, causando disagi ai viaggiatori. Gli operatori del soccorso stradale e le forze dell’ordine hanno lavorato senza sosta per gestire l’emergenza e ripristinare la circolazione.
Questa tragedia sottolinea ancora una volta l’importanza della sicurezza stradale e delle misure preventive per evitare incidenti simili. Gli inquirenti continueranno a indagare sulle circostanze che hanno portato alla perdita di tre vite e al ferimento grave di altre due persone.
La comunità di Gravellona Toce si prepara ora a rendere omaggio alle vittime con una cerimonia funebre che si preannuncia particolarmente sentita. Il giorno del lutto cittadino sarà un’occasione per ricordare Mauro Visconti, Nydia Zoila Albuquerque Basulto e Carla Stephany Visconti, mentre il pensiero di tutti rimarrà rivolto a Silvana Visconti e alla sua bambina, nella speranza che possano superare questa prova durissima.
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