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Indignazione per Alan Friedman: il suo commento sull’uccisione di Charlie Kirk fa discutere



Charlie Kirk, noto attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, è stato fatalmente colpito durante un dibattito all’aperto all’Utah Valley University, nella città di Orem. Il giovane trentunenne è stato raggiunto da un colpo singolo al collo mentre rispondeva a una domanda sulle sparatorie di massa e la violenza armata, in presenza di circa 3.000 persone. Immediatamente trasportato al Timpanogos Regional Hospital, è morto poco dopo, lasciando la moglie e due figli piccoli.



Le autorità dello Utah trattano l’episodio come un attacco mirato. Beau Mason, commissario del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah, ha dichiarato: “This incident occurred with a large crowd around. There was one shot fired and one victim”.

Le indagini indicano che il colpo è stato sparato probabilmente da un tetto distante circa 140 metri, presumibilmente dal Losee Center, come confermato da un video amatoriale diffuso sui social media. Le forze dell’ordine hanno avviato una vasta caccia all’uomo, ma finora non è stato arrestato alcun sospetto collegato all’omicidio. Due persone fermate poco dopo sono state rilasciate per mancanza di prove di coinvolgimento.

L’attività di Kirk come leader giovanile del movimento conservatore lo aveva reso una figura influente e controversa, noto alleato stretto dell’ex presidente Donald Trump e protagonista in numerosi dibattiti pubblici con stile provocatorio.

Le reazioni sui social media non si sono fatte attendere e hanno scatenato polemiche. Tra queste spicca il commento di Alan Friedman su X: “Charlie Kirk, il propagandista MAGA ucciso ieri, era un amico di Trump. Sostenne la violenza del 6 gennaio 2021. Disse che le donne nere non avevano diritto al lavoro, che i gay andavano uccisi, e fece propaganda pro-Putin. La violenza in America cresce grazie a gente come lui”.

L’episodio ha riacceso il dibattito statunitense sulla crescita della violenza politica, già sotto osservazione negli ultimi anni, e sull’impatto degli scontri ideologici profondamente polarizzati.

Le autorità continuano a investigare e a cercare il responsabile di un evento che ha scosso il paese, mentre figure politiche di entrambi gli schieramenti hanno condannato con fermezza l’aggressione, sottolineando la gravità di un clima di crescente ostilità.



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