Un caso inquietante in una scuola di Milano: un insegnante di 45 anni è stato colto in flagrante grazie alle segnalazioni dei genitori e alle indagini della Polizia.
Un maestro elementare di 45 anni è stato arrestato in flagranza per violenza sessuale su una bambina di soli 10 anni. L’episodio è avvenuto lunedì 10 febbraio in una scuola della periferia ovest di Milano, dove le forze dell’ordine sono intervenute grazie a un’indagine avviata dopo le segnalazioni di alcuni genitori.
Le preoccupazioni delle famiglie, che avevano notato segnali di disagio nei loro figli, hanno spinto gli agenti della Polizia locale a installare delle microcamere in aula. Questi dispositivi, invisibili agli occhi dei presenti, hanno ripreso scene inequivocabili che hanno portato all’arresto immediato del maestro. I poliziotti sono intervenuti con discrezione durante l’orario di lezione per evitare di spaventare i bambini, accompagnando il docente fuori dalla classe.
L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore e attende l’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari (GIP).
Le indagini: un lavoro delicato per proteggere i minori
Il caso è ora nelle mani del Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale, guidato dal comandante Gianluca Mirabelli. Gli investigatori stanno cercando di fare piena luce sull’accaduto e di verificare se ci siano stati altri episodi simili in passato. Per questo motivo, tutti i bambini che hanno avuto contatti con l’insegnante vengono ascoltati attraverso audizioni protette, gestite con la massima sensibilità per tutelare il loro benessere psicologico.
Nel frattempo, gli agenti si sono recati nell’abitazione del 45enne, che viveva da solo, per sequestrare i suoi dispositivi elettronici, tra cui computer e cellulare. L’obiettivo è analizzare il contenuto dei dispositivi alla ricerca di eventuali prove aggiuntive.
Il ruolo chiave delle segnalazioni dei genitori
L’intera vicenda è emersa grazie al coraggio di alcuni genitori che hanno notato comportamenti insoliti nei propri figli. I piccoli manifestavano da tempo un evidente disagio e una certa soggezione nei confronti del maestro. Questi segnali hanno spinto le famiglie a rivolgersi al dirigente scolastico, il quale ha immediatamente coinvolto le autorità competenti.
Le videocamere installate nelle aule hanno svolto un ruolo fondamentale nell’inchiesta, documentando in modo chiaro le molestie subite da una delle alunne. Le immagini raccolte non hanno lasciato spazio a dubbi, rendendo necessario un intervento immediato da parte degli agenti.
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